Respinta la richiesta di proroga avanzata dalla In Sport
Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni, la concessione avrà durata di 1 anno +1. Minoranze all’attacco
LECCO – Aprirà nei prossimi giorni il bando per la ricerca di un nuovo gestore del Centro Sportivo ‘Al Bione’. La concessione all’attuale gestore, la In Sport Srl, scadrà infatti il prossimo 31 agosto e il Comune dovrà trovare un nuovo soggetto a cui affidare il centro sportivo.
La scorsa settimana la Giunta ha deliberato un atto di indirizzo per indicare i criteri alla base del nuovo bando: “In questi ultimi anni – ha spiegato l’assessore allo Sport Emanuele Torri – la situazione del centro sportivo si è mantenuta in equilibrio grazie ad un fondamentale intervento del Comune che prima per la pandemia e poi a causa del caro energia ha contribuito con proprie risorse. Solo gli ultimi due anni per il Bione abbiamo speso circa 400 mila euro nel 2022 e 300 mila euro nel 2023. Oggi però le condizioni sono mutate – ha proseguito Torri – abbiamo fatto degli interventi di efficientamento energetico del centro sportivo che, stimiamo, incideranno con minori costi sulle utenze per circa 100 mila euro. Per questo motivo, nelle linee di indirizzo alla base del bando è stato stabilito che non si renderà più necessario il contributo del Comune sui costi maggiori sostenuti dal gestore. Gestore che potrà raggiungere l’equilibrio economico finanziaro organizzando ad esempio eventi con tariffe da lui decise per aumentare gli introiti”.
Il bando come detto verrà pubblicato nei prossimi giorni, la durata della concessione sarà di un anno rinnovabile per un altro anno: “Abbiamo optato per una gestione breve dal momento che è aperta la procedura per individuare il progettista per lo studio di fattibilità sul nuovo centro sportivo – ha ricordato Torri – nel giro di un massimo di due anni contiamo di concludere questa procedura, che include anche le nostre decisioni a fronte delle proposte. Poi, nel bando per l’affidamento dei lavori prevediamo di inserire anche la ricerca del soggetto gestore: per questo motivo abbiamo preferito optare per una concessione breve, di massimo due anni”.
Nelle scorse settimane l’attuale gestore In Sport Srl aveva avanzato richiesta all’amministrazione di prorogare il contratto oltre il 31 agosto per consentire il recupero delle attività non svolte durante il periodo di chiusura della piscina. Una richiesta respinta dal Comune, per motivi che l’assessore Torri ha così riassunto: “I nostri tecnici non hanno rilevato le condizioni per poter consentire la proroga”.
Una notizia non ben digerita dai consiglieri di minoranza che non hanno nascosto (l’ennesimo) disappunto: “Come sempre, siamo gli ultimi a sapere le cose – il commento di Simone Brigatti (Lecco Merita di +, Lecco Ideale) – sarebbe interessante sapere chi sarà il nuovo gestore e come verrà selezionato e quale gestore si sobbarcherà l‘onere di trovare l’equilibrio economico finanziario del centro sportivo con una concessione di un anno, dunque a condizioni peggiori e senza prospettive a medio termine. Senza contare – ha concluso Brigatti – che l’amministrazione dice di non voler più dare soldi ad un gestore che prima ha messo alla porta e poi implorato di rimanere quando il bando è andato deserto”.
Gli ha fatto eco la collega di banco Lorella Cesana: “Le scelte della amministrazione lecchese sul Bione sono incomprensibili ed estremamente dannose per i cittadini, gli sportivi, le famiglie, le società e associazioni sportive. Nell’arco di pochi anni abbiamo assistito alla rovina di quello che poteva essere – ed era stato per tale spacciato in campagna elettorale – uno dei gioielli della città e dei focus principali della amministrazione. Nonostante gli aiuti di Regione e del PNRR il centro sportivo ha chiuso la piscina senza preavviso per un mese, manca di progettualità concreta ed efficiente ed oggi è anche senza un gestore. Davvero l’assessore allo sport pensa di trovare un gestore per un anno? E a quali condizioni?A settembre cosa succederà? Mancano solo 80 giorni alla scadenza della attuale convenzione e neppure c’è un bando aperto. Gli attuali utenti non potranno programmare le attività autunnali non avendo idea dei costi degli abbonamenti e delle possibilità di convenzione. E’ ora di pretendere dignità per il Bione” ha concluso.