OGGIONO – Uccelli maltrattati, detenuti illegalmente in voliere nel retro di un fabbricato e sottoposti ad incisioni intercostali per appurarne il sesso: è stato il nucleo faunistico della Polizia Provinciale a scoprire quanto stesso combinando il custode di un’azienda di Oggiono che dietro il capannone allevava volatili della specie Tordo bottaccio violando diverse norme di tutela degli animali, oltre che del comune buonsenso.
Gli agenti, intervenuti lo scorso mercoledì, hanno infatti trovato le voliere prive di cibo ed acqua per gli uccelli e questi ultimi non avevano alcun tipo di anello identificativo, obbligo di legge sulla caccia per questa tipologia di volatile, utilizzata ai fini di richiamo.
Fortunatamente i 20 tordi erano in discrete condizioni di salute e sono stati liberati tutti tranne quattro esemplari, trovati in condizioni precarie e trattenuti dalla Polizia per poi essere trasferiti da un veterinario convenzionato.
L’uomo era da tempo sotto controllo da parte della Polizia provinciale per presunto commercio illegale ed anche le incisioni ritrovate sugli animali proverebbero quest’illecita attività.
La pratica dell’incisione viene usata infatti su questa specie a scopo venatorio per l’accertamento del sesso, non riscontrabile attraverso il piumaggio, in quanto i cacciatori utilizzano solamente soggetti di sesso maschile, gli unici in grado di cantare per attirare i propri simili.