Comportamenti vietati dal Regolamento di Polizia Urbana
Sanzioni da 50 a 300 euro per chi gira senza maglietta o in costume da bagno in città
LECCO – Il caldo torrido di questi giorni mette alla dura prova tutti e c’è chi per il caldo decide si spogliarsi…in città. Anche nel fine settimana sui social sono circolate diverse foto di turisti e turiste a spasso in lungolago ma anche nel centro storico senza maglietta o addirittura in bikini. Un comportamento vietato dal regolamento di Polizia Urbana del Comune di Lecco (articolo 12) e passibile di sanzione.
Proprio per ricordare ai frequentatori della nostra città le regole in lungolago sono stati affissi dei cartelli in diverse lingue con i divieti e i permessi (ad es., dove si può stare in costume o fare il bagno). I controlli non mancano e da inizio giungo sono già una quarantina le multe elevate per scarso decoro e ‘tuffi’ non consentiti.
Non solo passeggiate in costume, infatti. C’è stato chi, nonostante i divieti, ha anche fatto il bagno nel lago. Come noto infatti a Lecco le località idonee per fare il bagno solo Canottieri, Rivabella e a Pradello. I tuffi sono invece vietati in lungolago: sia dalle due piattaforme, quella galleggiante di fronte al Larius e quella in prossimità dei gradoni, alle Caviate, che in località Malpensata (quest’anno comunque meno ‘attrattiva’, dal momento che, per via del lago alto, non si è formata la solita spiaggetta presa d’assalto durante l’estate, in barba ai divieti).
Le sanzioni previste dal regolamento di Polizia Urbana variano dai 50 ai 300 euro per chi sta a torso nudo o in costume da bagno e dai 25 ai 150 euro per chi fa il bagno dove non è consentito.