Piano Cave, possibile intesa Lega e Pd per bloccare l’iter di revisione

Tempo di lettura: 3 minuti

LECCO – La notizia è di quelle che scottano e, curiosamente, arriva a margine del Consiglio Provinciale di lunedì sera, pochi minuti dopo la sua conclusione: in uno scambio di battute tra il capogruppo democratico Italo Bruseghini e il consigliere leghista Giovanni Pasquini, è emerso che la Lega Nord sarebbe disposta a votare un ordine del giorno presentato dalla minoranza che sospenda il processo di revisione del Piano Cave varato dalla giunta Nava.

Insoddisfatto dei risultati ottenuti con l’interrogazione appena conclusa in merito all’iter di revisione del Piano Cave provinciale, il consigliere e capogruppo del Pd Italo Bruseghini si è sfogato con la stampa presente in sala consiliare: “state pur certi che al prossimo consiglio arriverà un ordine del giorno specifico su questo punto del Piano Cave”, ha comunicato il rappresentante democratico. “Prima ci chiamavano No Cav – ha ricordato nel suo intervento il capogruppo del Pd – poi però sono emersi i manifesti della Lega contro il Piano Cave, che così si è dissociata dalla linea della maggioranza di governo provinciale”.

Se sarete voi della minoranza a proporlo, potremmo anche votarlo”, ha subito replicato il leghista Giovanni Pasquini, facendo emergere quello che ormai non è più un semplice dissidio tra Pdl e Lega Nord all’interno della della giunta provinciale. “Non esiste nessuna legge statale che ci obblighi a legiferare per rivedere il Piano Cave – ha aggiunto Pasquini – è tempo sprecato e ormai  siamo l’unica provincia che vuole farlo”. “Come il segretario nazionale Maroni e il coordinatore regionale Salvini – ha specificato infine Pasquini – anch’io sono per la difesa del nostro territorio”.

Questi non troppo velati tentativi d’intesa tra Pd e Lega Nord arrivano al termine dell’intervento del presidente della Provincia Daniele Nava, che rispondendo all’interrogazione di Bruseghini, ha spiegato quali sono le posizioni attuali della sua giunta in merito alla revisione del Piano Cave: “premesso che io mi baso sui documenti ufficiali, sui programmi elettorali e non sui manifesti – ha esordito Nava, ironizzando sui poster targati Lega e contrari al Piano Cave circolati in questi giorni – posso dire che la maggioranza ha dato mandato alla VAS (Valutazione ambientale strategica, ndr) di avviare un progetto di revisione del Piano Cave, pertanto si deve andare avanti su questa linea”. “Escludere o aggiungere nuovi siti estrattivi è un passo successivo – ha proseguito Nava: prima si conclude l’incarico con i professionisti della VAS, poi ci saranno le scelte politiche della maggioranza, possibilmente in accordo tra Lega e Pdl”. “Nonostante i volantini vergognosi indirizzati nei giorni scorsi all’assessore Rossi, frutto dell’azione di idioti psicopatici – ha concluso il presidente della Provincia – il progetto tecnico va avanti, poi la maggioranza passerà alla fase politica”.

Secca la controreplica di Bruseghini: “siamo totalmente insoddisfatti delle risposte del presidente Nava e il volantino contro l’assessore Antonio Rossi, a cui va naturalmente la nostra solidarietà, è fuorviante rispetto alla materia in questione”. “Quello che ci interessava – ha concluso Bruseghini, che in quanto a insoddisfazione per le risposte ricevute ha trovato l’appoggio di Ercole Castelnovo (Sel), presente in sala – era sapere se l’escavazione procederà o meno; la VAS è uno strumento tecnico, ora è tempo di una proposta politica: si scava o no? Questo è un problema politico, non più soltanto un aspetto tecnico”.