Maleducazione e parcheggi selvaggi a Lecco: “I marciapiedi percorso a ostacoli per i disabili”

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Parcheggi selvaggi in via Ghislanzoni a Lecco
Parcheggi selvaggi in via Ghislanzoni a Lecco

A denunciare la situazione di diffusa maleducazione è Silvano Stefanoni, presidente provinciale della FAND

“Chiedo con forza un intervento chiaro e deciso da parte dell’amministrazione comunale”

LECCO – “Lecco si riempie di parole sulla mobilità sostenibile, ma camminare per le sue strade racconta una realtà ben diversa: marciapiedi e passaggi pedonali sono quotidianamente invasi da auto, moto, monopattini e altri ostacoli, rendendo la vita difficile, se non pericolosa, per mamme con passeggini, anziani e persone con disabilità”.

A denunciare la situazione di diffusa maleducazione, nei giorni scorsi, è Silvano Stefanoni, presidente provinciale della FAND (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità).

“La mia provocazione recente su UrbanClick, riguardante il tratto di via Antonio Ghislanzoni tra via Dante e via Appiani, ha voluto accendere i riflettori su un problema concreto. Ho ironicamente proposto la rimozione del marciapiede di fronte alle scuole, dei parcheggi riservati alle persone con disabilità e dei passaggi pedonali, per trasformare l’area in un parcheggio accessibile a tutti. Una provocazione, certo, ma il punto è chiaro: ciò che accade oggi, nei fatti, non è poi così diverso da questa visione paradossale”.

Silvano Stefanoni
Silvano Stefanoni

Come cittadino e come presidente provinciale della FAND non ha voluto passare sotto silenzio una situazione inaccettabile, dove lo spazio riservato ai pedoni diventa terra di nessuno, con effetti devastanti sulla sicurezza e sull’accessibilità.

“La mobilità sostenibile non è solo una questione di piste ciclabili o di mezzi elettrici, ma parte da un principio fondamentale: il rispetto per i pedoni e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Chiedo con forza un intervento chiaro e deciso da parte dell’amministrazione comunale:

  • Controlli e sanzioni per chi occupa marciapiedi e passaggi pedonali in modo selvaggio;
  • Progettazione degli spazi urbani che tenga conto delle esigenze delle persone più fragili, con marciapiedi ampi, accessibili e liberi da ostacoli;
  • Promozione di una cultura del rispetto, affinché tutti i cittadini comprendano che lo spazio pubblico è un bene comune da condividere, non da prevaricare;

La soluzione è semplice: togliere auto, moto, monopattini e altri ostacoli dagli spazi dedicati ai pedoni. Non servono interventi straordinari o investimenti faraonici, ma volontà politica e una visione urbana inclusiva. La mobilità sostenibile di cui Lecco si riempie la bocca deve diventare realtà: sicura, accessibile e rispettosa di tutti”.