“Project financing”: tutti d’accordo sulla mozione del Pdl

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LECCO – Voto favorevole e unanime da parte di tutti i membri del consiglio per la mozione sul project financing presentata ieri dai consiglieri d’opposizione Filippo Boscagli, Stefano Chirico e Mauro Piazza (Pdl). Secondo i promotori della mozione, “è la città che va a progettare se stessa”. 

Quello presentato nel testo della mozione – ha esordito il consigliere Stefano Chirico (Pdl)è un tema di carattere strategico, poiché riguarda investimenti che permettono di portare a termine una serie di opere strategiche, come i posteggi del centro, il depuratore, il porticciolo o il parcheggio della Piccola”. “Quello che vogliamo sapere con questa mozione – ha dichiarato Chirico – sono le intenzioni dell’amministrazione su questi progetti, a cui va dato un impulso deciso. Queste le richieste dei promotori della mozione sul project financing: “chiediamo che la giunta, entro un termine percorribile, ci riferisca su queste procedure, magari portando il dibattito all’interno del consiglio”.

La giunta, per bocca del sindaco Virginio Brivio, ha manifestato la propria approvazione rispetto al testo presentato dai consiglieri d’opposizione: “il parere sulla mozione, da parte nostra, è senz’altro favorevole, poiché si inserisce nel contesto di un processo di approfondimento già avviato dall’amministrazione su questi progetti”. “In ogni caso – ha ribadito il sindaco Brivio – ci impegniamo a portare questi progetti all’esame del consiglio”.

Favorevole alla proposta di project financing anche l’esponente di Appello per Lecco, Alberto Invernizzi: “condivido la mozione presentata dai consiglieri del Pdl, anche perché si tratta di questioni vecchie di almeno sette anni. Una buona amministrazione – secondo il consigliere Invernizzi – non può lasciare aperte pratiche per così tanti anni, quindi ben venga questo ordine del giorno”.

Qualche dubbio in più è stato avanzato dagli interventi dei consiglieri Giulio De Capitani (Lega Nord) e Andrea Frigerio (Pd): “sento parlare di project financing per opere pubbliche con l’intervento del privato da parecchio tempo”, è intervenuto De Capitani; “tuttavia – ha proseguito il consigliere leghista – sono tanti i project destinati alle amministrazioni pubbliche che poi non hanno trovato una reale conclusione”.

Perplessità espresse anche dal consigliere democratico Andrea Frigerio: “l’incidenza della finanza di progetto è di circa del 6%, ma non per questo voglio dire che non sia uno strumento valido”, ha osservato Frigerio, che poi ha spiegato meglio la sua posizione: “quello che intendo dire è che il project financing non è uno strumento negativo per perseguire il pubblico interesse, però serve trovare un equilibrio tra pubblico e privato”. Bisogna fare in modo – ha concluso il consigliere del Pd – che il privato non venga visto dal pubblico come un semplice finanziatore, ma allo stesso tempo che il pubblico non risulti agli occhi del privato come la classica vacca da mungere”.