Centro Sportivo Bione: spunta una lunga lista di difformità manutentive e normative

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I consiglieri Brigatti e Cesana preoccupati per la sicurezza: “Non è tutto sotto controllo, serve una nuova commissione”

L’assessore Sacchi: “Il documento è un’analisi del gestore. Gli enti competenti hanno rilasciato agibilità e Cpi”

LECCO – Simone Brigatti e Lorella Cesana, consiglieri di minoranza del gruppo Lecco merita di più – Lecco ideale, nella seduta di lunedì sera sono tornati ad accendere i riflettori sulla questione del Centro Sportivo Al Bione dove, un documento, segnalerebbe una lunga serie di difformità normative legate alla sicurezza.

“Dopo la richiesta di accesso agli atti, solo nella tarda mattinata di oggi (ieri, ndr) ci è stata fornita una relazione protocollata a dicembre 2024 e risalente a novembre 2024, nella quale sono segnalate la bellezza di 81 non conformità di tipo manutentivo e 27 non conformità di tipo normativo del Bione con la segnalazione di altrettanti interventi necessari. Alcuni di essi, molti, sono strettamente legati alla sicurezza degli utenti e dei lavoratori del centro e non abbiamo nessuna contezza della risoluzione di quanto segnalato a distanza di 7 mesi – ha detto il consigliere Cesana -. Anzi, abbiamo la certezza che, su alcune questioni, l’amministrazione comunale ha perso inutilmente del tempo. Valuterò se ci sono dei profili che possono interessare la corte dei conti”.

“Abbiamo chiesto una commissione sul tema del Bione il 13 maggio, è stata sollecitata il 27 maggio, è stata convocata il 13 giugno e il 14 giugno ho fatto una richiesta perché le risposte che abbiamo ricevuto non erano risposte – ha detto il consigliere Simone Brigatti -. La cosa più grave è il documento che è stato condiviso stamattina (ieri, ndr) sullo stato del Bione, documento che non è stato condiviso durante la commissione. Quando l’ho letto ho strabuzzato gli occhi: gradini in presenza delle uscite di sicurezza, mancanza parapetti nel palazzetto, parapetti non a norma nelle piscine, parapetti non a norma nelle uscite di sicurezza, vetrate della piscina non a norma, canalina della piscina non a norma, spogliatoi blocco 4 con wc disabili non a norma, porte di emergenza del campo da tennis non a norma, luci della pista di atletica indoor non a norma, pista di atletica indoor senza accesso per disabili, centrale di rilevazione fumi non funzionante. E sono solo alcune delle difformità… Dove è l’amministrazione? Dove sono gli uffici che devono controllare? Come facciamo ad avere ancora l’agibilità su una situazione del genere? Io mi stupisco che in commissione, che ritengo sia stata una farsa, ci siamo sentiti dire che la situazione era sotto controllo”.

L’assessore ai Lavori Pubblici Maria Sacchi ha sottolineato come il documento di cui si parla corrisponde a un’analisi dello stato di fatto dei luoghi del gestore che indica alcune non conformità: “Considerando che il tema è prettamente tecnico, quello che posso dire come assessore è che, se ci sono stati organi competenti come la Commissione Vigilanza Pubblici Spettacoli che ha effettuato un sopralluogo, ha certificato tutto e ha rilasciato agibilità e Cpi significa che ha rilevato aspetti conformi”.

Il consigliere Simone Brigatti è rimasto di parere opposto e ha ribadito la necessità di convocare una nuova commissione per capire lo stato di fatto del centro sportivo.