Acqua ‘salata’ nelle case Aler di via Aldo Moro: protesta

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LECCO – Acqua che è diventata un inferno per i condomini delle case dell’Aler di Via Aldo Moro. Da quando infatti nel 2011 le bollette idriche sono drasticamente aumentate, alcune famiglie si sono trovate in difficoltà, dovendo pagare importi superiori al migliaio di euro l’anno, senza poter farci niente. Essendoci infatti un solo contatore per tutto il palazzo, le bollette vengono calcolate in base al numero di inquilini di ogni appartamento, senza calcolare il reale uso di acqua.

“Non è una situazione molto giusta – ci ha detto Pierino Locatelli, consigliere comunale ex Lega e ora nel Movimento d’azione per la Rinascita – Nel palazzo c’è anche una famiglia di nove persone che si trova a dover pagare più di millecinquecento euro all’anno, e non può neanche tentare di risparmiare un po’ d’acqua per pagare meno, perchè tanto la bolletta è fissa”.

“Abbiamo raccolto le firme in tutto il palazzo e le abbiamo portate all’Aler – ha continuato Locatelli – chiedendo che ci sostituiscano il contatore del palazzo con uno per ogni appartamento, in modo che ognuno paghi per quanto consuma”.

Locatelli ha visto anche un’apertura della Giunta comunale, anche se è più simbolica che effettiva, in quanto il Comune non è competente in materia: “Ho parlato anche con il Sindaco Virginio Brivio, che mi ha dato pienamente ragione, convenendo che si tratta di una grande ingiustizia, ma ad oggi la situazione non è cambiata”.