LECCO – Il territorio lombardo, insieme a quello transfrontaliero con la Svizzera, è oggetto di cambiamenti climatici a cui la popolazione necessita di adattarsi, per questo è nato il progetto “Strada 2.0” che mira a diffondere la strategia di adattamento al mutamento climatico direttamente ai residenti dei territori coinvolti e non più solamente al mondo scientifico o ai tecnici.
Regione Lombardia ha pensato che i primi ricettori da cui far partire la capillarizzazione dell’informazione potessero essere le scuole, perciò ha coinvolto la Provincia di Lecco e l’Ufficio Scolastico Territoriale nella campagna di sensibilizzazione “AP…Prendiamo la Strada” che, grazie alla collaborazione dei volontari della Protezione Civile, porterà all’interno degli istituti scolastici prescelti il Sistema di allertamento regionale per i rischi regionali.
Le scuole designate sono le secondarie di primo grado Don Ticozzi di Lecco, G. Carducci di Olginate, Don Piero Pointinger di Rovagnate, il comprensivo di Missaglia con la sezione Casati di Monticello Brianza e l’istituto Volta di Madello, ai quali si unirà poi anche il comprensivo di Casatenovo.
Questi istituti sono stati dotati di una lavagna magnetica che descrive le aree di allertamento regionale, i rischi previsti e il livello di criticità, che dovrà essere aggiornata in base alle allerte di Protezione Civile ricevute tramite la nuova applicazione per smartphone chiamata “Allerte Protezione Civile” per smartphone e tablet (il download è possibile e gratuito su tutti gli Appstore dal 15 febbraio 2015).
Ad ogni avviso ricevuto gli studenti dovranno apporre le apposite calamite indicanti il rischio nelle posizioni corrette. In questo modo tutti gli studenti dell’intera scuola saranno quotidianamente aggiornati sulle condizioni e gli eventuali rischi del territorio.
Al termine del progetto gli studenti degli istituti designati saranno coinvolti anche in un concorso per la creazione di un gadget portatile indossabile che possa ricevere gli aggiornamenti delle allerte lanciate dalla protezione civile.
A portare questo progetto nelle scuole saranno i volontari della Protezione Civile. “Con la nostra esperienza vogliamo portare nelle scuole la base di quella che è l’attività della Protezione Civile – spiega Giuseppe Boncina, presidente del Comitato Volontari della Protezione Civile – crediamo nella formazione, perché senza questa non può nascere la cultura. Ci auguriamo che in futuro queste attività possano entrare a far parte del Piano dell’Offerta Formativa delle scuole”.