VARENNA – “L’Italia che non ti aspetti – piccoli borghi, grandi emozioni” così recita la campagna di comunicazione promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, realizzata da IGPDecaux – agenzia di comunicazione esterna in Italia – con il supporto ENIT Agenzia Nazionale del Turismo, in collaborazione con le Regioni italiane e l’agenzia di comunicazione The Round Table, a chiusura dell’Anno dei Borghi 2017.
Il Ministro Dario Franceschini aveva proclamato il 2017 come “Anno dei Borghi d’Italia” con la finalità di valorizzarne il patrimonio artistico, culturale, naturale e umano, nell’ambito del Piano Strategico del Turismo 2017-22 che ha tra i propri obiettivi il rinnovamento e l’ampliamento dell’offerta turistica, la valorizzazione di nuove mete e la creazione di occupazione.
Una campagna volta a valorizzare l’altro volto dell’Italia, quello fuori dai grandi circuiti internazionali, coi suoi piccoli borghi nei quali cogliere l’identità variegata del nostro territorio attraverso un viaggio che si articola tra diversi sapori, dialetti, usi, costumi, tradizioni e patrimoni artistici che restano impressi nel cuore rinnovando il desiderio di farvi ritorno.
Un patrimonio osservato, studiato, vissuto ed immortalato tra fotografie e poliglotti chiacchiericci felici che echeggiano attraverso antiche contrade, viottoli e giardini depositari e custodi di una storia secolare.
Anche Varenna è stata selezionata tra le 19 immagini che le sedi estere dell’ENIT hanno utilizzato per la promozione dei borghi in tutto il mondo. Da dicembre Varenna ed altri borghi “andranno a spasso” affissi su tram e bus di 50 città italiane.
“Ringraziamo l’Enit per questa bella sorpresa e soprattutto vi invitiamo a vivere e rivivere con noi le suggestioni di un tempo che sembra essersi fermato tra la pesca all’agone e i pallidi bagliori di luce soffuse che illuminano il paese con la stessa discrezione con cui i suoi abitanti saranno pronti ad accogliervi e farvi sentire protagonisti di questo fascino” ha commentato il sindaco Mauro Manzoni.