LECCO – Regione Lombardia ha annunciato tagli riguardanti gli istituti professionali, tra questi potrebbe rientrare il Cfpa di Casargo. Francesco Silverij, presidente di Apaf, vuole immediati chiarimenti in merito e in occasione della seduta di consiglio provinciale di mercoledì 4 febbraio ha esposto con determinazione tutte le sue perplessità.
“Questa sera presentiamo il nostro bilancio che ha un attivo di 49.465 euro – dichiara Silverij – quando si gestisce denaro pubblico non si dovrebbero portare grossi utili, ma noi abbiamo avuto un risparmio energetico di 46 mila euro e, in più, le attività di catering che abbiamo messo in opera ci hanno permetto di fatturare circa 129 mila euro e sono tuttora in crescita. Siamo dunque in linea con il bilancio dello scorso anno e il nostro utile abbiamo già pensato a progetti cui destinarlo, ma ora rischiamo di essere colpiti da tagli regionali che al momento non mi sono ancora del tutto chiari”.
Secondo quanto riferito da Silverij, infatti, i tagli regionali potrebbero comportare l’eliminazione del quarto e quinto anno, e quindi dell’esame di maturità, per gli istituti professionali che allora dovrebbero fermarsi alle classi terze rilasciando un attestato di frequenza, il quale non permetterebbe l’ingresso alle università.
“In più occasioni siamo stati riconosciuti come un’eccellenza nel settore alberghiero – continua il presidente Apaf – sia pubblicamente che da strutture private, abbiamo alunni che hanno continuato con successo gli studi iscrivendosi all’università in corsi riguardanti la gastronomia e, inoltre, la nostra scuola è molto richiesta: dal nostro ultimo open day abbiamo già ricevuto circa 80 iscrizioni, senza contare quelle che potrebbero arrivare dal portale online”.
“Il numero di posti disponibili è limitato – conclude Silverij – attualmente dovrei già rifiutare 30 iscrizioni, ma se fossero eliminate le quarte e le quinte i posti disponibili potrebbero aumentare, ma ho bisogno di sapere celermente come stanno le cose per poter fornire soluzioni adeguate. Credo che un’eccellenza come la nostra non debba uscirne mortificata”.
Dopo aver esposto il suo discorso Silverij ha ricevuto manifestazioni di sostegno da parte di alcuni consiglieri presenti, specialmente il presidente della Provincia Flavio Polano ha detto che farà presente a Regione Lombardia che “è necessario distinguere tra formazione e formazione per evitare che siano danneggiate le eccellenze e che proprio nell’anno di expo non si può togliere attenzione al settore enogastronomico”.