Chiusa “Lofficina”:
i musulmani senza luogo di preghiera

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“E’ una grande perdita quella de’ ‘Lofficina’, era un posto unico, adatto per la comunità musulmana in quanto è una comunità numerosa”. E’ alquanto dispiaciuto Mustafa Abdel Wahed, egiziano, residente insieme alla moglie lecchese in città da più di 13 anni.

Già perchè “Lofficina” di via Palava, oltre a essere stata un punto di incontro per molti giovani, svolgendo una funzione sociale e aggregativa fondamentale, il venerdì (giorno di preghiera per i musulmani) dalle 12.30 alle 13 si trasformava in luogo di preghiera per moltissimi musulmani residenti in città e non solo arrivando persino ad essere oltre 500.

“Era un posto idoneo – prosegue Mustafa – un open space già strutturato per ricevere le persone, con servizi, senza barriere architettoniche, facilmente raggiungibile essendo vicino terzo al ponte e situato vicino a un grande silos per il posteggio auto, quindi comodissimo”.

Ma la valenza de’ “Lofficina” quale luogo di preghiera per i musulmani non si limitava a questo: “Riuscire a riunire i musulmani di tutte le etnie presenti sul territorio è molto importante – aggiunge Mustafa – perchè fortifica la comunità e ci permette di stare insieme e di conoscerci”.

Ora si sta cercando una soluzione, come spiega Moez Samti, colui che gestisce la preghiera del venerdì: “La chiusura de ‘Lofficina’ è giunta all’improvviso e ci ha colti impreparati. Così abbiamo dovuto immediatamente muoverci per cercare una soluzione alternativa. A Lecco si contano circa 1600 musulmani e più di 15000 in tutta la provincia di Lecco. Nel giorno di preghiera in media avevamo la partecipazione di circa 300 fedeli con picchi superiori alle 500 presenze”.

Inutile dire che si rende necessario un nuovo spazio: “Assolutamente sì, infatti abbiamo già individuato un nuovo capannone che stiamo sistemando, nel frattempo ci stiamo confrontando con il sindaco Virginio Brivio per gestire al meglio la cosa”. E se Moez preferisce non svelare ancora dove si trova il capannone, bocca cucita anche da parte del primo cittadino che preferisce, per ora, non rilasciare dichiarazioni in merito.

E sulla disponibilità e vicinanza verso la comunità musulmana da parte dell’Amministrazione Mustafa tiene a sottolineare come sia: “bello sentire gli amministratori della città vicini. Essere accolti in questo modo è cosa rara e non scontata. Sindaco e assessori hanno sempre partecipato alle nostre feste mostrandoci un senso di accoglienza che ha lasciato il segno dentro la nostra comunità”.