Chiusura Lungolago: Comune e Confcommercio mediano

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Il lungolago chiuso al traffico

 

LECCO – Alla fine si è trovato un accordo: il lungolago, da giugno a settembre, chiuderà al traffico alla domenica, derogando l’apertura (solo per quest’anno)  nei sabati sera. Una scelta concretizzata dalla Giunta comunale, nella seduta di giovedì 7 giugno, che ha segnato una retromarcia dell’Amministrazione Brivio, rispetto all’idea iniziale di imporre il blocco totale dei veicoli per l’intero fine settimana, e che ha sedato le aspre critiche della locale Confcommercio. Una soluzione ideale, quella deliberata dalla Giunta,  che sembra aver soddisfatto entrambi i contendenti:

“Una scelta che conferma la volontà di rendere Lecco una città sempre più a “misura d’uomo” e attenta a una maggiore vivibilità da parte dei residenti e dei turisti – ha spiegato il sindaco Virginio Brivio – Per questa estate abbiamo deciso di soprassedere alla chiusura il sabato sera, anche in attesa di affrontare al meglio alcune criticità viabilistiche nelle zone centrali e per valutare l’impatto di questa chiusura sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza, in modo particolare nelle ore serali”.

“Per la prossima estate – ha proseguito Brivio – piazza Affari sarà finalmente riaperta ;  si potrà accedere al polo culturale del Palazzo delle Paure, la ciclopista Lecco Abbadia sarà già a buon punto nella parte lecchese, e il lungolago diverrà ancora più godibile  e luogo di attrazione turistica/culturale. Siamo convinti che grazie a un potenziamento del sistema dei parcheggi, migliorato concretamente, e alla positiva e creativa collaborazioni dei protagonisti del nostro centro cittadino, che tutti ci invidiano, Lecco saprà fare sempre più del lungolago un punto di eccellenza, che possa essere un piacevole ritrovo per i nostri concittadini e un’interessante attrattiva per tutti coloro che desiderano visitare la nostra città”.

Sereni per ora, anche se non pienamente compiaciuti, i negozianti, che dopo aver evidenziato nei giorni scorsi le proprie perplessità, si sono visti riconoscere almeno in parte le loro richieste: “Accogliamo con soddisfazione la decisione dell’Amministrazione comunale di non prevedere la chiusura del lungolago il sabato sera –ha commentato Peppino Ciresa, presidente di Confcommercio Lecco –  Lo stop alla circolazione avrebbe penalizzato in modo enorme il commercio in tutte le sue forme. Detto di questo apprezzamento resta comunque l’amarezza per la scelta di procedere comunque al blocco del traffico alla domenica pomeriggio”

“Restiamo convinti della posizione iniziale che, lo ripeto, non era pregiudiziale e che ribadiamo con forza: la chiusura al traffico del lungolago non può essere il punto di partenza per pensare a un rilancio turistico di Lecco, né la base su cui impostare delle strategie. Visto che la strada scelta è quella della deroga per quest’anno e visto che dal Comune arrivano rassicurazioni circa gli interventi infrastrutturali del caso, fin da ora diamo la disponibilità a discutere delle soluzioni migliori da adottare in futuro per il bene della nostra città. Soluzioni che tengano conto del ruolo di tutti gli attori in campo”.

Dichiarazioni ribadite anche dal direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva: “Il compromesso, che accoglie almeno parzialmente le nostre richieste, è da prendere positivamente: il problema del sabato è superato e di questo gli operatori, ma crediamo anche i cittadini, saranno contenti. Sulla domenica non ci resta che accettare la scelta del Comune pur sapendo che le conseguenze saranno negative per le diverse attività del centro e che i benefici per la città saranno davvero contenuti”.

“Visto che per l’apertura del sabato sera si è scelta la strada della deroga ribadiamo un concetto a noi caro – ha proseguito Riva – decisioni come quella di chiudere il lungolago hanno inevitabilmente un impatto sulle imprese e quindi ogni presa di posizione aprioristica non ha ragione d’essere. Tra un anno credo valga la pena sedersi intorno a un tavolo per ridiscutere della questione per un approfondimento che tenga conto di tutte le esigenze presenti”.