Codurelli forse
ci ripensa, pressata
da un migliaio d’email

Tempo di lettura: 3 minuti

Codurelli a casa nella tana privata. Dimissioni sì, dimissioni no, questo è il problema. In molti le chiedono di restare e lei ci sta pensando. In studio a La7 c’è Marzia Masera, operaia, ex collega della parlamentare del Pd dimissionaria quando questa lavorava al Tubettificio europeo di Lecco.

Non ci è andata la rappresentante del Pd all’Infedele condotto da Gad Lerner, per coerenza dopo aver declinato molti inviti a partecipare a trasmissioni televisive. Certamente ha accettatto di essere intervistata il 5 gennnaio a Lecco al circolo Libero pensiero, dove stava incontrando i propri elettori per spiegare la sua scelta. Domande e rispoeste sopno infatti andate in onda. Ma fino a quando non avrà preso una dicisione definitiva, spiega a LeccoNotizie, niente prosceni televisivi. “Non voglio prestare il fianco a strumentalizzazioni, né cercare facile pubblicità“.

Ma come, la scelta definitiva non è ancora arrivata? “Dal partito mi sono giunti segnali forti che non c’era alcuna voglia di contro firmare le mie dimissioni. Ciò che mi ha sorpresa travolgendomi sono state le sollecitazioni arrivate dal di fuori“.

La gente? E di dove? “Da tutta Italia, certamente dalla mia provincia e e molte dalla Lombardia“. E come sono riusciti a farle raggiungere la loro voce? “Soprattutto via email, più di un migliaio, alcune sull’account parlamentare e la maggioranza su quello pubblicato nel mio blog. Non sono mancate le numerose telefonate da parte delle persone che hanno avuto modo d’incontrarmi in questi anni“.

Per quali bisogni ed esigenze le chiedono di rimanere? Se resta, su quali istanze si sentirà impegnata come portavoce? “Dicono che se me ne vado la classe operaia non sarà più rappresentata in Parlamento“. A questo punto Codurelli spiega che solo un altro collega onorevole ha la medesima estrazione sociale.
Possibile che l’operaio senta di non avere più nessuno che lo ascolti e che si faccia suo portavoce dentro le stanze del potere legislativo? “E’ questo quello che mi dicono, anche su facebook“.

E allora non c’è da stupirsi se nei prossimi giorni Codurelli deciderà di tornare sui suoi passi. La classe operaia torna in parlamento, anche se a ranghi ridottissimi.

Nel sottofondo mentre l’onorevole parla si sentono le voci della tv accesa, ci sono le operaie lecchesi intervistate da Lerner . Si parla anche di evasione fiscale dopo il clamore dei fatti di Cortina dove la sola presenza degli ispettori dell’agenzia delle entrate in alcuni punti vendita ha fatto volare gli scontrini e a fine giornata i valori totali confrontati con quelli dello stesso giorno, dell’anno precedente, erano davvero decollati.

Come l’evasione fiscale in Italia sia un male dalle tante sfaccettature che coinvolge anche chi le tasse le paga lo spiega Masera dichiarando: “Un operaio che guadagna 14oo euro al mese se va dal dottore per il figlio e dopo la visita gli viene proposto di pagare 120 euro con fattura o 60 senza, secondo voi che cosa fa”?