MANDELLO – Un evento di rilevanza internazionale, destinato a richiamare a Mandello gli appassionati del grande jazz. L’appuntamento è per il 7 e 8 giugno al cinema teatro “De Andrè”.
In quelle date andrà in scena la prima edizione del “Festival jazz Controcorrente”, che per due sere consecutive (sempre con inizio alle 20.45) vedrà esibirsi alcuni tra i più importanti nomi del panorama jazzistico internazionale. Si comincerà dunque venerdì 7 con il percussionista Francesco D’Auria (in scena con Beppe Caruso al trombone) e con il grande trombettista Paolo Fresu, che si esibirà con Daniele Di Bonaventura al bandoneon.
La sera successiva il palcoscenico sarà dominato da altrettanti duetti costituiti da Luciano Biondini alla fisarmonica e Gavino Murgia al sassofono e da Claudio Fasoli (a sua volta al sassofono) e Luca Garlaschelli al contrabbasso. Insomma due serate imperdibili di arte e poesia musicale, come è stato sottolineato oggi in occasione della presentazione della manifestazione nella sala consiliare del Comune di Mandello.
“Sarà un Festival dedicato ai numerosi estimatori della musica jazz – ha detto il sindaco, Riccardo Mariani – e in generale a tutti coloro i quali vogliono continuare a vivere emozioni e a rinnovare la nostra cultura e tradizione musicale”. “L’idea era nata qualche tempo fa – ha spiegato il primo cittadino – dopo una chiacchierata con Riccardo Terzi, segretario nazionale dello Spi Cgil e grande appassionato di jazz, e ricordando come l’Unesco nel 2011 avesse istituito proprio la Giornata internazionale del jazz, da tenersi il 30 aprile di ogni anno per promuovere non soltanto un maggiore apprezzamento della musica, ma anche per il contributo che la stessa può dare nella costruzione di una società migliore, oltre che come veicolo di pace”.
“Parlare oggi di cultura – ha aggiunto Mariani – sembrerebbe per alcuni fuori luogo e tuttavia non dobbiamo dimenticare che la nostra civiltà non è fatta soltanto di economia. Ecco allora l’esigenza di andare controcorrente, come lo stesso Papa Francesco ha di recente sollecitato i giovani a fare. E’ stato in effetti proprio il desiderio di non adagiarci e di non diventare spettatori del declino a indurci a lanciare questa nuova sfida, che vuole essere una sorta di ribellione al dilagante abbandono culturale”.
Significativo il logo scelto per l’evento di giugno, un salmone stilizzato a testimoniare idealmente l’onda musicale che risale la corrente. “Il rilancio turistico e culturale – ha aggiunto il primo cittadino mandellese – è la sfida che lanciamo per salvare proprio la cultura da coloro i quali la vogliono relegare a orpello della vita soltanto perché le priorità sembrano essere altre. Noi ci proviamo, nel nostro piccolo, come tanti salmoni. Testardi e, appunto, controcorrente”.
Significativo anche il fatto che l’ingresso al cinema teatro in occasione delle due serate del 7 e 8 giugno sarà gratuito. “E’ un altro segnale importante – ha concluso Mariani – per favorire l’avvicinamento del pubblico a un evento culturale di così grande portata”.
Importante anche il panorama degli enti che sosterranno il Festival del jazz di Mandello, evento che avrà innanzitutto come main sponsor Acel Service di Lecco e lo studio legale “La Scala” di Milano e che potrà contare su altri sponsor qualificati quali la Moto Guzzi, la Camera di Commercio di Lecco, lo Spi Cgil, Eurospin, Autovittani, la Sircatene e Tecno habitat.
In sede di conferenza stampa hanno sottolineato la rilevanza dell’evento del 7 e 8 giugno l’assessore alla Cultura del Comune di Mandello, Maurizio Bertoli, il presidente di Acel Service Angelo Fortunati (“sono certo che l’iniziativa avrà il successo che merita perché questo è un Festival di alto livello”) e Giuseppe La Scala, presidente dello studio legale “La Scala” (“investire in cultura e nella formazione è il modo a nostro avviso migliore per contrastare il declino economico del Paese”), mentre sui dettagli della “due giorni” jazzistica si è soffermato Valerio Manca di New media develop & promotion.