Quegli ‘angeli’ senza benzina che non possono più volare

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Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco sono a secco. Doppiamente a secco, perché oltre alla mancanza di carburante per i mezzi, i tagli effettuati dal Governo incidono sulle casse e di riflesso sull’acquisto di carburante sempre più oneroso.

Così, questa mattina, in piazza Garibaldi i sindacati Siulp, Sap e Ugl della Polizia di Stato, Sappe, Uil, Fns Cisl e Ugl della Polizia Penitenziaria, Sapaf, Ugl, Fns Cisl e Uil del Corpo Forestale dello Stato e Fns Cisl, Uil Conapo e Ugl dei Vigili del Fuoco hanno indetto un presidio per sensibilizzare l’opinione pubblica ma non solo, hanno chiesto alla cittadinanza una donazione per l’acquisto di carburante. “Fondi per l’acquisto benzina per la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico” è l’esatta causale da anteporre alla donazione che va intestata al Fondo Assistenza del Ministero dell’Interno.

“Purtroppo l’economia da una parte e la totale mancanza della volontà del Governo dall’altra – spiegano i promotori del picchetto di protesta – hanno portato al taglio dei fondi necessari anche per la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico. Per questo siamo in piazza a chiedere una donazione ai cittadini”.

Le forze sindacali puntano il dito contro il Governo per “non aver mai ascoltato e non essersi mai confrontato con chi materialmente produce sicurezza in questo Paese – spiegano – e che quindi è in grado di dire dove tagliare gli sprechi e le duplicazioni a cominciare dalle auto blu e dai privilegi della casta politica”.

Fulvio Gonella, segretario provinciale Ugl Lecco aggiunge: “Ulteriori tagli fatti dal governo sulla benzina, non abbiamo più benzina da poter mettere nei mezzi e ci sarà probabilmente un ulteriore taglio che andrà a gravare sulla sicurezza del cittadino. Ci sembra assurdo quello che è successo a Roma”

Gli fa eco Giovanni Di Mauro, segretario provinciale Siulp Lecco: “Senza benzina non si può garantire suicurezza ai cittadini. In alcune questure d’Italia le uscite delle auto sono a chiamata. Qui a Lecco non siamo a ancora a questi livelli, ma vorremmo scongiurarli. Qui non stiamo chiedendo soldi per noi, ma per garantire la sicurezza ai cittadini”.

Rodolfo Ratti segretario provinciale Sap Lecco attenua i toni, ma non abbassa la guardia: “La situazione a Lecco è ancora positiva, però sicuramente le ultime finanziarie hanno comportato anche da noi delle problematiche: è ormai difficile far riparare le auto, avere mezzi informatici adeguati per contrastare la criminalità e mantenere il personale la cui carenza ci penalizza nel compito di garantire la sicurezza alla cittadinanza. Una buona soluzione sarebbe l’accorpamento delle stazioni di Polizia e non solo, per ridurre i costi e ottimizzare le risorse umane”.

Critico anche Moreno Panfili vice-segretario provinciale Sapaf Lecco che conclude: “Nel mese di ottobre ci è arrivato un comunicato dal comando provinciale del Corpo Forestale con il quale venivamo informati della riduzione di 50 euro di carburante al mese per ogni stazione. Tagli che arrivano a ridosso della stagione invernale, quando il rischio per gli incendi boschivi aumenta, e guarda caso proprio lunedì abbiamo dovuto intervenire per domare un principio di incendio in zona Cornizzolo. Con questi tagli al carburante è chiaro che non possiamo più dare garanzie per gli interventi”.