MANDELLO – “Leggo sul vostro quotidiano online la lettera inviata da una residente della frazione Moregallo che, dopo essersi lamentata per l’assenza di cartellonistica in frazione, scrive che la mia Amministrazione avrebbe governato “per ben dieci anni senza nessun intervento concreto in questa frazione”. Una considerazione ingiusta, frutto di memoria corta”.
Grazia Scurria, ex assessore nella giunta Mariani e attuale capogruppo di minoranza in consiglio comunale a Mandello, replica a Flavia Barbieri, che nei giorni scorsi aveva scritto a lecconotizie, sostenendo tra l’altro che le Amministrazioni in carica a Mandello negli ultimi dieci anni avrebbero appunto governato “senza fare niente di concreto per il Moregallo”.
“Ho l’obbligo di ricordare – scrive Grazia Scurria – che l’Amministrazione di Casa Comune, nei 10 anni di governo, ha sottoscritto convenzioni con il Comune di Valmadrera, accogliendo le giuste rimostranze dei cittadini residenti, che fino ad allora pagavano i costi della scuola maggiorati per i loro figli come non residenti. Grazie al nostro intervento e allo stanziamento di fondi nel Piano di diritto allo studio, le famiglie del Moregallo hanno potuto godere, a Valmadrera, delle stesse tariffe dei residenti. Hanno potuto avere delle corse in più degli autobus da e per la scuola e hanno avuto accesso alla piazzola ecologica di Valmadrera alle stesse condizioni dei residenti di quel Comune per lo smaltimento dei rifiuti. Sempre a Moregallo è stata introdotta da noi la raccolta differenziata, prima assente in frazione”.
“Mi preme poi ricordare – aggiunge il capogruppo di “Casa Comune” – l’azione incisiva e pervicace che la mia Amministrazione, e io in prima persona come assessore competente, ha avuto relativamente alla salvaguardia del territorio del Moregallo, che nei 10 anni precedenti è stato oggetto di uno dei più feroci scempi dovuti alle escavazioni. E’ grazie alla nostra azione se il Moregallo è stato finalmente escluso dal nuovo Piano cave e se, una volta esaurite le escavazioni in corso, il suo territorio non dovrà più essere violentato come accaduto in passato”.
Grazia Scurria aggiunge: “Per quanto riguarda le soste selvagge, non solo abbiamo fatto in modo che le attività ricettive si dotassero di spazi di parcheggio sufficienti per accogliere le auto dei clienti, senza invadere le sedi stradali, ma di concerto con le forze dell’ordine provinciali abbiamo fatto quanto era in nostro potere per garantire la sicurezza dei cittadini e il riposo della quiete notturna, imponendo misure di contenimento dei suoni”.
Quindi le ultime considerazioni: “Le forze, come sappiamo, erano limitate e il territorio vasto (non dimentichiamo che Mandello, oltre a Moregallo, si estende fino ai Piani Resinelli), ma è stata effettuata un’azione costante di controllo del territorio, come ben sanno i residenti del Moregallo che hanno sempre riconosciuto la presenza della Polizia locale nella loro frazione. Questa replica mi sembrava doverosa, giusto per ristabilire la verità dei fatti e per rinfrescare la memoria”.