“I buoni”: Luca Rastello a Lecco in un incontro targato QLL

Tempo di lettura: 2 minuti

Volantino RastelloLECCO – Martedì 13 maggio 2014 presso il ristorante “Soqquadro” (piazza Era 7, Lecco) alle ore 21, verrà presentato in città I buoni, il romanzo di Luca Rastello* pubblicato da Chiarelettere.

“I buoni lottano per salvare il mondo. Le loro crociate si chiamano ‘progetti’, il loro dio è la legalità. A guidarli c’è don Silvano. Lui è l’uomo santo con il maglione consumato e lo sguardo sofferente che predica sulla strada e nel palazzo, vicino agli ultimi e ai politici, alle rockstar, ai galeotti e ai magistrati È nel suo tempio che approda Aza, ragazzina dei cunicoli, esile e fortissima, scampata a un passato di fogna e violenza con la forza dell’ambizione: a lei Silvano onnipotente ha concesso una lingua nuova, una casa, una carriera, persino un amore. Le ha dato la vita. Pazienza allora se il tempio è cartongesso, se la lotta è solo nei toni con cui si pronunciano parole di conciliazione: Aza dovrà tenere stretta la corda che la lega a don Silvano fino a scorticarsi le mani. Anche quando, attorno, ogni cosa comincia a precipitare”.

Seguendo la “corda” di Aza -protagonista del romanzo- l’autore Luca Rastello ci accompagna in una denuncia lucida grazie alla quale è possibile guardare (e ripensare) senza alcuna retorica del bene alle categorie di antimafia, legalità e consenso sociale.

“Raramente -ha scritto Vittorio Giacopini su La Domenica del Sole- un romanzo recente ha saputo raccontare il Male con tanta oggettività e con tale forza. Lasciarsi irretire dal ricatto della cronaca o del gossip è puerile. Rastello guarda più lontano, in ogni caso”.

De I buoni hanno detto:

“Un grande romanzo tutto del nostro tempo” (Goffredo Fofi)

“Quando parliamo di storie, Luca Rastello è il mio autore preferito” (Enrico Deaglio)

* giornalista e scrittore, autore -tra gli altri- di Piove all’insù (Enaudi), La frontiera addosso (Bollati Boringhieri), Io sono il mercato e Binario morto (Chiarelettere).