Il canile chiude, il presidente Marelli: “Non ci sono altre soluzioni”

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Il segretario cittadino del PD, Alfredo Marelli

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LECCO – Dopo l’azione di protesta da parte di molti cittadini e volontari del canile di Lecco che ieri, martedì, attraverso una tempesta di mail (mail bombing) giunta a sindaco, assessori, consiglieri comunali e giornali arriva la risposta di Alfredo Marelli, presidente del consiglio comunale di Lecco che ribadisce e riafferma la scelta di chiudere il canile di Lecco e spostare gli attuali ospiti in un’altra struttura.

“Anche al mio indirizzo di posta elettronica sono arrivati gli appelli contro la chiusura del canile. Mi pare giusto comunicarvi che condivido pienamente i contenuti della comunicazione che l’Assessore Volontè ha inoltrato alle Associazioni”  spiega Marelli.

Alfredo Marelli
Alfredo Marelli

“ Il rispetto delle norme vigenti non consente altre soluzioni – prosegue il presidente del consiglio comunale – Il trasferimento in altro canile (che certamente dovrà essere certificato rispetto alle norme sanitarie) significa un miglioramento rispetto alla situazione attuale. I cani stanno meglio presso le famiglie che non in una struttura di custodia, e quindi deve rimanere alto l’impegno in questa direzione e  i dati dell’anagrafe canina  ci dicono che, grazie all’applicazione del chip identificativo e al buon lavoro degli operatori, nell’anno 2013, in Lombardia e nel lecchese, i cani affidati sono in numero maggiore rispetto a quelli accalappiati”.

“Se, accanto all’attenzione verso gli animali ed ai cani in particolare – conclude Marelli –  teniamo conto delle situazioni concrete e degli obiettivi condivisi forse ci rendiamo conto che per il futuro è necessaria una riprogrammazione a livello territoriale del servizio contro il randagismo e a tutela dei cani”.