Insegnanti, la protesta arriva in Comune. Solidarietà dai politici

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L'assessore Rizzolino con i docenti e i consiglieri intervenuti in loro favore
La protesta degli insegnanti in Consiglio Comunale

 

LECCO – La protesta dei docenti è giunta nell’aula di Palazzo Bovara: dopo il presidio dinnanzi alla sede della Provincia, realizzato in mattinata, in concomitanza con lo sciopero indetto per lunedì, un gruppo di insegnanti ha presenziato al Consiglio Comunale, in silenzio, esponendo i cartelli di protesta contro la sentenza del Consiglio di Stato che rischia di escludere dalle graduatorie migliaia di insegnanti in tutta Italia.

Una protesta “estremamente garbata” come ha voluto sottolineare l’assessore all’Istruzione, il prof. Salvatore Rizzolino: “Esprimo grande solidarietà ai colleghi. Il Comune non ha competenze per intervenire, è un problema politico e di livello nazionale ma che potrà avere ripercussioni negli organici delle nostre scuole, quindi per la città di Lecco e l’amministrazione comunale”.

“Un’assurdità che solo in Italia poteva accadere” ha denunciato Alberto Anghileri, consigliere di Con La Sinistra Cambia Lecco, “parliamo di centinaia di persone interessate dalla questione solo sul nostro territorio”.

Solidarietà ai docenti anche dal consigliere del PD, Anna Niccolai, che ha auspicato “un percorso veloce e partecipato affinché questo tecnicismo paradossale venga al più presto risolto” e il consigliere dei Cinque Stelle, Massimo Riva, che ha chiesto “a tutti gli schieramenti di intercedere con i propri rappresentanti nazionali per porre rimedio“ alla situazione. “Lo stato di agitazione, che condivido e sostengo reputandolo giusto, crea comunque un danno ai nostri figli e si ripercuote sull’attività di didattica”.

L’assessore Rizzolino con i docenti e i consiglieri Riva e Anghileri