MANDELLO – “La Lega Nord e i suoi sindaci sono contrari all’immigrazione incontrollata nei nostri comuni. La difesa nei confronti della sicurezza della popolazione è una battaglia che la Lega combatte da mesi. I sedicenti profughi devono prima essere identificati, perché bisogna sapere chi ci portiamo in casa. L’accoglienza è dovuta a chi effettivamente scappa da territori in guerra, ma non è dovuta a chi ha deciso di lasciare il proprio Paese che non è in guerra per altri lidi e farsi ospitare a spese altrui, senza alcuna dignità”.
Fabiola Bertassi, segretario cittadino della Lega Nord di Mandello, interviene sul tema dell’immigrazione e spiega che “il secco no da parte dei sindaci leghisti all’accoglienza diffusa dei migranti vuole essere uno strumento a difesa delle propria cittadinanza e dei diritti di chi ha pagato una vita di tasse e oggi riceve uno stipendio o una pensione al limite della sopravvivenza”.
La Bertassi precisa peraltro che “l’accordo purtroppo è stato approvato dall’assemblea dei sindaci lecchesi pochi giorni fa e i migranti dovranno essere accolti, qualunque sia la loro provenienza”.
“Il sindaco di Mandello – aggiunge il segretario dei “lumbard” – all’assemblea dei sindaci ha votato a favore dell’accoglienza di migranti non ancora identificati, permettendo quindi che chiunque venga ospitato nel nostro comune con servizio completo di vitto, alloggio, telefonia e altri servizi e con un costo che non sarà inferiore ai 35 euro al giorno, ovvero non meno di 1.050 euro al mese per persone che non si sa se ne hanno diritto”.
“Fasoli – osserva sempre la Bertassi – ha seguito l’onda dei sindaci di sinistra, nonostante gli enti di governo abbiano lanciato un’allerta sul rischio di terrorismo: noi non sappiamo chi si cela dietro al volto di ognuno di questi migranti”.
E ancora: “Fasoli è rimasto sordo alle denunce di buon senso della Lega Nord che si esprime attraverso la voce dei propri sindaci, ma anche alle dichiarazioni di buon senso di chi non ha i colori della Lega, come quelle del primo cittadino di Oliveto Lario, Bruno Polti, il quale ha affermato che “noi non vogliamo avere nessun clandestino: non sappiamo chi sono e da dove vengono. Sono clandestini nel senso che arrivano da una situazione incognita”. Quindi quanti sedicenti profughi verranno accolti a Mandello? E dove? Quale garanzia di sicurezza che non vaghino indisturbati?
In conclusione Fabiola Bertassi specifica che “la Lega Nord di Mandello rifiuta scelte che vanno contro gli interessi e il rispetto dei propri cittadini”.