LECCO – “Amano il loro lavoro. In qualche caso l’hanno intrapreso anche in opposizione alla tradizione e al volere femminile. Per qualcuna rappresenta la materializzazione di un sogno adolescenziale. Specie le funzionarie di polizia lo hanno incrociato casualmente subito dopo la laurea, mentre si preparavano al concorso in magistratura e poi ne sono rimaste affascinate. Per altre una specie di folgorazione, complice l’attenzione dei media che, negli anni del loro ingresso in Polizia, veicolava e amplificava la più rilevante novità della legge 121 del 2981: le donne in divisa”.
Così la Questura di Lecco omaggia le proprie agenti, in vista dell’8 marzo, festa della donna. A Lecco sono complessivamente 26 e sono così impiegate: 19 in servizio presso la Questura, 3 presso la Polizia Stradale, 3 presso la Polizia Ferroviaria.
“Svolgono in media 50 ore di lavoro settimanale, compresi i servizi di ordine pubblico che si effettuano spesso di domenica e nei giorni festivi. Quasi tutte coniugate, quasi tutte con figli, riferiscono di riuscire a conciliare, seppur con grande difficoltà e sacrifici, la doppia presenza. La ricetta: una buona organizzazione e razionalizzazione del tempo disponibile. Determinate, precise, affidabili, intuitive, sveglie, generose, umane, sensibili: gli aggettivi che più di frequente ricorrono nel descrivere le caratteristiche delle donne in Polizia, ma anche infaticabili perché sempre costrette a dimostrare di essere all’altezza dei compiti a loro assegnati”.
Dalla Questura segnalano che per loro permarrebbe infatti qualche difficoltà ad affermarsi in un ambito che resta ancora tradizionalmente maschile e scontano, come tutte, la carenza di ausili per le madri lavoratrici.
“L’auspicio per le donne poliziotto e per tutte le donne che lavorano è quello che le politiche di sostegno alla famiglia siano molto più efficaci, consentendo una reale parità di opportunità lavorative fra generi”.
Nel frattempo, il gentil sesso può prendersi una piccola rivincita sui maschi smentendo il detto “donna al volante pericolo costante”: secondo i dati della Polizia Stradale, infatti, gli incidenti che hanno visto coinvolte donne nella provincia di Lecco sarebbero meno della metà del totale, ovvero il 43%, mentre le solo 16% denunce per guida in stato di ebrezza sono state emesse nei confronti di automobiliste.

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