“La Scuola Trema”: presentato il piano di autoprotezione in caso di terremoto

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LECCO – Illustrato il progetto “la Scuola Trema” alla presenza dell’assessore all’Istruzione del Comune di Lecco Francesca Bonacina, dell’assessore comunale alla Protezione Civile Ivano Donato e di Antonio Schiripo, Referente Operativo Comunale della Protezione Civile di Lecco.
Si tratta di un piano di autoprotezione messo a punto da Comune e Protezione Civile in caso di terremoto destinato a tutte le scuole pubbliche dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Lecco.

“Iniziative come queste – ha spiegato l’assessore Bonacina – devono diventare una prassi comune: l’Amministrazione Comunale punta molto sui temi della sicurezza, con un’attenzione a 360 gradi anche agli aspetti sanitari in caso di un’emergenza vera e propria”. Dopo un primo step formativo nelle scuole, svoltosi tra il 12 e il 23 marzo scorso con ben 167 incontri nelle classi di 23 plessi scolastici diversi, il progetto prevede ora un’esercitazione pratica, con data a sorpresa tra il 15 e il 19 aprile, alla quale parteciperanno i circa 3600 studenti coinvolti dall’iniziativa.

E’ una simulazione importante – ha affermato l’assessore Donatoperché ci permetterà di capire meglio quale sarà la risposta delle oltre 3000 persone interessate. Questo progetto è il frutto di un’azione sinergica tra Protezione Civile, Comune e scuole lecchesi; inoltre l’esercitazione a sorpresa rende il test ancora più veritiero”.

“Quella che faremo con le scuole – ha ribadito Schiripo – sarà un’esercitazione fondamentale per capire come ci si comporta nei tempi dopo un evento critico come il terremoto. Nel test pratico immagineremo una scossa di intensità 3.5 che costringa a evacuare tutti gli edifici, ma senza danni alle persone o crolli strutturali: questa scelta ci permetterà di capire i tempi e le dinamiche necessarie per evacuare gli edifici pubblici”.

Non ci sarà alcun preavviso – hanno confermato gli assessori Donato e Bonacina – perché in accordo con la Protezione Civile vogliamo che la simulazione sia il più realistica possibile: i ragazzi e il personale scolastico sanno solo che si terrà durante una mattina della settimana tra il 15 e il 19 aprile”.

“E’ una iniziativa nuova, mai fatta prima – ha sottolineato Ivano Donato – anche se è una prassi che ogni scuola dovrebbe ripetere annualmente”.

Il segnale di evacuazione sarà inviato alle scuole lecchesi tramite un SMS da parte della Protezione Civile: “a quel punto – ha spiegato la docente e referente per la sicurezza negli edifici scolastici Antonella Frizzarin – i ragazzi dovranno abbandonare gli edifici e indirizzarsi verso le aree di raccolta appositamente predisposte, che possono più o meno coincidere con quelle destinate alla popolazione”.

Le 31 aree di attesa, il cui elenco completo si trova a questo link (Attualità – La scuola trema_Aree di Attesa – 11 aprile 2013), “sono luoghi accessibili alle persone in automobile e/o a piedi, deputate a punti di raccolta, in caso di emergenza, dove ricevere assistenza ed informazioni”. “A breve – ha assicurato Antonio Schiripo – ci sarà una comunicazione diffusa per informare la popolazione e pubblicizzare la localizzazione di queste aree di raccolta”.