L’assessore Rota: “Nuove aree riservate ai cani? Valuteremo”

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L'assessore Francesca Rota

LECCO – La richiesta del consigliere leghista Giovanni Colombo di vietare l’ingresso ai cani nel parco Belgioioso di Castello e la risposta dell’assessore Francesca Rota che si è detta pronta a valutarne l’istituzione, ha mosso un’animata discussione sul social network Facebook e in redazione sono giunte diverse mail di protesta.

In linea generale sembra che molti i cittadini su due punti siano d’accordo: il primo, che certi padroni vanno educati e responsabilizzati, se si esce con il proprio cane bisogna avere con tassativamente la paletta o il classico sacchetto; secondo, in città servono nuove aree appositamente dedicate agli amici a quattro zappe perchè, come ha fatto notare qualcuno, quelle esistenti sono troppo piccole, affollate e quindi poco igieniche.

Attualmente in città ci sono otto aree riservate ai cani delle quali due interne ai parchi in cui si trovano e sei invece separate dagli stessi. Le prime due sono state ricavate all’interno del parco Belvedere e in quello di via Monsignor Polvara; le altre sei si trovano in via Calatafimi, Santo Stefano, De Gasperi, Adamello/alla Castagna, Belfiore/Eremo, Crollalanza.

“E’ la prima volta che sento dire che le aree per cani sono insufficienti – ammette l’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Rota – C’è stato il problema, e l’abbiamo risolto, di dividere in alcuni parchi i cani dai cristiani, mi sia concessa l’espressione, ma di creare nuove aree no. E’ pur vero che in città non c’è un’area di discrete dimensioni dedicata esclusivamente ai cani, di questo devo prenderne atto. Pertanto, mi darò da fare per cercare di individuare eventuali zone in cui sia possibile valutarne la realizzazione“.

C’è chi ha proposto Rivabella… “Di spazio ce n’è – commenta l’assessore – si dovrebbe effettuare un sopralluogo con degli esperti per una valutazione in merito, è chiaro che per ora non posso fare alcuna promessa. Quello che invece tengo a dire è che da parte di alcuni padroni si esige più educazione”. Come non condividere quest’ultimo monito dell’assessore Rota, effettivamente ci sono strade vergognosamente sporche e la colpa non la si può di certo dare agli amici a quattro zampe.