LECCO – Che non ci fossero disagi per i turisti in Grecia, nonostante la crisi economica, lo avevano spiegato le agenzie turistiche (vedi articolo) e rassicurati i lecchesi non hanno rinunciato alla propria vacanza nel Paese ellenico, pur partendo con qualche preoccupazione.
Lo stesso vale per Matteo Butti e Annalisa Maestri, una coppia di turisti lecchesi appena tornati da una vacanza nell’isola di Corfù, che hanno voluto raccontare a LeccoNotizie.com la propria esperienza.
Matteo e Annalisa hanno preso l’aereo diretto a Corfù il 9 luglio, esattamente quattro giorni dopo il “no” del popolo greco al referendum che ha scatenato attriti con gli altri stati membri dell’Unione Europea.
“Abbiamo prenotato la nostra vacanza lo scorso inverno – continuano – quando ancora non si paventava un’imminente ‘crisi greca’, ma pochi giorni prima della nostra partenza i telegiornali hanno iniziato a mostrare immagini poco rassicuranti: supermercati vuoti, farmacie senza rifornimenti e scarsità di denaro liquido. Nonostante si parlasse di un picco di disdette da parte di molti turisti, noi abbiamo deciso di non rinunciare alla meta che avevamo scelto e il 9 luglio ci siamo imbarcati sull’aereo diretto a Corfù”.
“Al nostro arrivo in Grecia ci siamo subito resi conto che decidere di non rinunciare alle vacanze è stata la scelta giusta: nell’isola di Corfù non c’è la minima traccia di crisi e questa prima impressione è stata confermata nei giorni successivi: i bar e i ristoranti, ad esempio, sono pieni di turisti e hanno una vasta scelta di piatti o bevande. Per curiosità abbiamo fatto un giro anche fuori dalle spiagge e abbiamo constatato che i banchi dei supermercati sono pieni di frutta, verdura e altri alimenti e che le farmacie sono fornite”.
Dato che uno dei problemi che venivano presentati dalla stampa riguardava la possibilità di reperire euro in contanti, i due lecchesi hanno deciso di verificare anche questo aspetto:
“Abbiamo cercato un bancomat e davanti a esso non c’era nessuna fila, siamo riusciti a prelevare la cifra che ci serviva, poi in un ristorante abbiamo chiesto di poter pagare con la carta di credito e i gestori hanno accettato senza alcun problema”.
Secondo i due lecchesi, dunque, la loro permanenza in un luogo turistico come l’isola di Corfù non è stata segnata negativamente dalle vicende politico-economiche che hanno interessato la nazione.
“La nostra personale esperienza a Corfù è davvero positiva – concludono – il mare è cristallino, le spiagge sono immerse nella natura, non abbiamo respirato nessuna aria di crisi e da turisti non abbiamo avuto alcun problema o disagio”.