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MANDELLO – I canti di un coro da sempre amico del Cai Grigne di Mandello e le belle poesie di Ivan Piazza, capace di trasmettere (e di condividere) con le sue composizioni dialettali sensazioni autentiche. Poi il clima di cordialità di ogni incontro come detto tra amici. Amici del canto, appunto. Amici della montagna. Di più, semplicemente amici.
La sala “don Renzo Beretta” dell’Oratorio San Lorenzo di Mandello ha accolto sabato 10 dicembre il Coro Grigna dell’Ana di Lecco per una serata (anzi, una bella serata) dominata dai canti alpini e della tradizione popolare, ma non solo.
Era anche la vigilia della Giornata internazionale della montagna, “voluta – come ha ricordato il presidente del Cai, Luca Gaddi, introducendo la serata – allo scopo di far crescere e promuovere una maggiore consapevolezza sullo sviluppo sostenibile delle regioni montane”.
“Tutti noi amiamo la montagna – ha aggiunto – e c’è anche chi la canta”. Già, c’è il Coro Grigna diretto dal 2014 da Riccardo Invernizzi, con le voci dei suoi interpreti, di quei cantori che appartengono al coro da una vita e di chi vi si è avvicinato di recente, com’è il caso di Stefano Riva, 16 anni soltanto.
A tenere la mano sul suo braccio per quasi tutta la serata, quasi a volerlo idealmente “guidare”, è stato Franco Scaioli, 88 anni, il più anziano componente del coro.
Un bellissimo incontro di voci e di sorrisi, quello voluto dal Cai per augurare liete festività ai propri soci e alla cittadinanza. E nel corso della serata, prima dell’interpretazione del brano La Valle, una toccante dedica al maestro Francesco Sacchi, per oltre quattro decenni direttore e anima del Coro Alpino Lecchese, scomparso lo scorso ottobre.
Poi, sul finire dell’incontro, l’esecuzione di Stille Nacht, uno tra i canti natalizi più noti, a suggellare una serata da incorniciare.
DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DELLA SERATA MANDELLESE DI SABATO 10 DICEMBRE CON IL CORO GRIGNA DELL’ANA DI LECCO
