
LECCO – Dopo il monumento all’abate Stoppani e ai recenti interventi di pulizia sulla statua di Alessandro Manzoni nell’omonima piazza è il monumento ai Caduti sul lungo lago della città ad entrare nel mirino dell’opera di riqualifica e restauro dell’amministrazione comunale. E’ stato l’assessore Corrado Valsecchi ad illustrare nel dettaglio il programma di interventi per riportare l’antico monumento a splendore. Per l’occasione l’assessore ha incontrato i rappresentati delle associazioni d’arma cittadine con le quali l’opera di restauro vorrebbe essere portata avanti.
“I monumenti della nostra città rappresentano la memoria storica della stessa, la loro cura e manutenzione è quindi un obbligo per rendere onore ai personaggi a cui queste opere sono dedicati. Nei giorni scorsi – ha detto Valsecchi – ho effettuato personalmente un sopralluogo presso il monumento ai Caduti, rilevandone le condizioni indecorose”.

Il grandioso monumento, come spiegato, è stato eretto tra il 1922 e il 1926, anno di inaugurazione, celebrata con grande corteo al quale partecipò il Duca Amedeo D’Aosta. Del progetto si occupò lo scultore Giannino Castiglioni, autore della splendida composizione in bronzo che corre intorno alla struttura, epopea della guerra dalla chiamata alle armi alla morte dei soldati. Originariamente destinato all’area oggi occupata dal monumento a Stoppani per problemi di terreno l’opera è stata delocalizzata sul lungolago cittadino, dove ancora oggi sorge.
I lavori di restauro, come anticipato da Valsecchi, vorrebbero partire dopo l’estate: “Si tratta di un intervento complesso e molto più oneroso rispetto a quelli precedenti – ha spiegato l’assessore – il solo costo di restauro è stato calcolato intorno ai 36 mila euro, verosimilmente saranno necessarie risorse per oltre 40 mila euro”. A quanto pare un soggetto privato, insieme a Fondazione Cariplo, avrebbero già offerto al comune il finanziamento dell’opera: quello che si cerca è un’associazione che voglia fare da capofila al progetto. Motivo dell’incontro avvenuto a Palazzo Bovara venerdì pomeriggio con i rappresentati delle associazioni d’arma.

“Il monumento ai Caduti è un simbolo importante per tutti noi – hanno commentato da parte loro i rappresentanti delle associazioni – e siamo felici che si sia deciso di intervenire per riportarlo all’antico decoro. Vorremmo poter contribuire tutti insieme a quest’opera” hanno quindi dichiarato, lasciando aperta l’ipotesi di poter costituire un comitato che faccia da capofila al progetto di restauro conservativo. “In questo modo nessuna associazione sarà esclusa” hanno detto.
Non convince l’idea di cominciare i lavori a settembre: “Abbiamo diverse ricorrenze in autunno – hanno ricordato le associazioni d’arma – tra cui il 4 novembre, non vorremmo dover fare le celebrazioni davanti alle impalcature. Magari si potrebbe cominciare in primavera”. Il restauratore ha già effettuato un sopralluogo e realizzato un preventivo sui lavori di restauro necessari: “Il progetto una volta scritto vi sarà presentato, ma non possiamo garantire di avere tutto pronto in due mesi – ha detto Valsecchi – tutto dipende dai tempi della sovraintendenza. Se dovessimo renderci conto di non poter finire entro il 4 novembre rimanderemo l’intervento”.

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