PESCATE – Come Lecco, anche Pescate approfitta del basso livello del lago per ripulire le rive dai rifiuti e dalle erbacce ma, a differenza del capoluogo dove l’appello al volontariato è stato rivolto ai migranti e cittadini volenterosi, l’intervento di pulitura delle sponde è stata l’occasione per offrire una giornata di lavoro a giovani disoccupati del paese.
Quattro i ragazzi coinvolti nel progetto: si tratta di Manuel, 32enne, per anni imbianchino e oggi senza occupazione, e di tre studenti in cerca di lavori per mantenere le proprie spese ovvero Matteo, 18 anni, Francesco, 23 anni, ed Erick, 19 anni, tutti iscritti al nucleo lavori occasionali del Comune di Pescate.
A loro il compito di ripulire tutti i 2, 9 chilometri di rive del territorio pescatese con una spesa per il comune di 320 euro, 80 euro per lavoratore. “Non è la prima volta che svolgiamo dei lavoretti per il Comune – spiegano i ragazzi – ci occupiamo anche di pulire anche la ciclabile. Sicuramente è una misura che ci aiuta a portare a casa qualche soldo”.
“Si tratta di ragazzi preparati e formati con corsi sulla sicurezza – spiega il sindaco De Capitani – sanno bene cosa fare e come trattare i rifiuti lacustri, non come i migranti che utilizza il Comune di Lecco per pulire le sue sponde. A Pescate le sponde vengono pulite quattro volte dai pescatesi e gli stradini comunali”.

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