Piani d’Erna: una targa per ricordare la battaglia del 1943

Tempo di lettura: 3 minuti

LECCO – Inaugurata nella mattinata di sabato 19 ottobre la targa che commemora i fatti relativi alla battaglia d’Erna, il primo scontro armato in Lombardia tra bande partigiane e truppe nazifasciste avvenuto tra il 17 e il 20 ottobre del 1943.

Alla presenza delle istituzioni comunali e provinciali – presenti il sindaco Virginio Brivio e il presidente del Consiglio Provinciale Carlo Malugani – dei rappresentanti dell’ANPI e dei ragazzi delle scuole medie Stoppani e Ticozzi, sono stati scoperti i due pannelli informativi posti in corrispondenza della partenza e dell’arrivo della funivia dei Piani d’Erna.

“Si tratta di una targa storica per raccontare ogni giorno quel che è accaduto su queste montagne – ha spiegato Enrico Avagnina, presidente dell’ANPI di Lecco – perché questi sono luoghi importanti non solo per il loro aspetto naturale. Ci sono date fondamentali per la costruzione di una carta identitaria della città e una di queste è certamente quella del 17 ottobre 1943: oggi ricordiamo la battaglia per omaggiare tutti quegli uomini e quelle donne che scelsero apertamente da che parte stare, avviando la lotta contro il nazifascismo e sacrificandosi in nome della pace e della libertà”.

“L’inaugurazione di questi due pannelli – ha affermato il sindaco di Lecco Virginio Brivio, salito ai Piani d’Erna insieme a una delegazione di ragazzi della scuola Don Ticozzi, insegnanti e membri dell’ANPI – serve per ricordarci cosa è accaduto settant’anni fa, ovvero l’innesco di una resistenza vissuta su tutto il nostro territorio”.

“Il senso di questa manifestazione – ha proseguito il primo cittadino – è quello di non dare per scontate le informazioni da offrire ai turisti e agli escursionisti che passeranno da questi luoghi: il nostro territorio non è solo un insieme di case e infrastrutture, ma è anche il risultato della storia degli uomini e delle donne che nell’ottobre del 1943 hanno deciso di stare da una parte ben precisa”. “Oggi siamo qui non per una commemorazione retorica – ha concluso il sindaco Brivio – ma perché le cose che accadono sono il frutto di scelte fatte nel tempo: spero che questi pannelli informativi possano far luce sull’anima antifascista che a ha fatto una scelta importante per tutta la città”.

“Ringrazio l’ANPI per lo sforzo profuso nel ricordare i settant’anni della resistenza e per il coinvolgimento delle scuole – ha aggiunto il presidente del consiglio provinciale Carlo Maluganil’approfondimento e la conoscenza rivolte alle generazioni più giovani sono il modo migliore per difendere la memoria”.