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LECCO – Una cerimonia che ha voluto onorare la Polizia Locale di Lecco nel giorno del suo patrono, San Sebastiano, che non ha voluto essere un’autocelebrazione del corpo di polizia cittadina ma ha voluto guardare agli altri, ai cittadini più esposti ai rischi della vita: gli anziani e ai giovani.
A loro si è rivolto il comandante Franco Morizio: “Ragazzi dovete porre sempre la massima attenzione quando siete alla guida di un veicolo, che sia un motorino oppure un’automobile, rispettate sempre le regole della strada, tenete sempre il casco allacciato perché dopo un incidente non si torna indietro. Gli anziani -sempre più nel mirino di truffatori e approfittatori – siano protagonisti della propria sicurezza per strada, al mercato, dentro la propria abitazione. Non aprite agli sconosciuti, non tenete troppo denaro in casa, se avete dubbi o in caso di necessità contattate le forze dell’ordine e troverete aiuto. Serve però che anche parenti e vicini veglino su di loro”.
Morizio è intervenuto dall’ambone della chiesa dei cappuccini, nel rione di S. Stefano, rivolgendosi direttamente agli studenti dell’istituto Bertacchi e dell’istituto Aeronautico Locatelli di Bergamo, inviati a partecipare alle celebrazioni . Presenti anche i vertici delle istituzioni e delle forze dell’ordine lecchesi.
Il rito religioso che ha richiamato la figura del santo patrono della Polizia Locale è stato celebrato dal parroco, padre Luigi Boccardi, insieme a don Andrea Lotterio, cappellano delle forze dell’ordine.
“San Sebastiano era un soldato e con lo stesso coraggio con cui ha vissuto l’esperienza militare ha affrontato anche la morte. Con il suo martirio ha dimostrato che c’è qualcosa più importante della vita fisica, che esiste qualcosa per cui vivere e per cui morire. Una passione per la verità e per la giustizia che deve entrare nel vostro quotidiano – ha detto padre Boccardi volgendo il suo sguardo agli agenti – la passione per l’uomo, l’accortezza alla dignità e ai bisogni di chi richiede il vostro aiuto”.
Un’attenzione per il prossimo richiamata anche dal sindaco Virginio Brivio: “La comunità è il nostro unico punto di riferimento per il nostro servizio – ha spiegato il primo cittadino – il Corpo della Polizia Locale quotidianamente cerca di garantire la sicurezza nella vita della gente, un lavoro che è molto cambiato negli anni che non riguarda solo la tematica della viabilità ma anche azioni di prevenzione, contrasto ad altri reati, in collaborazione con le altre forze dell’ordine. In questi anni sono stati fatti degli investimenti dal punto di vista della tecnologia – il riferimento è al nuovo sistema di video sorveglianza cittadino – che hanno permesso di garantire una presenza anche dove non c’è un presidio fisico degli agenti senza dimenticare però che persone e competenze sono indispensabili”.
Il sindaco si è poi rivolto ai cittadini ai quali ha chiesto maggiore collaborazione: “Non è possibile pensare di mettere un addetto alla sicurezza in ogni via e in ogni portone, la risorsa fondamentale allora sono iniziative dei cittadini, di associazioni ed enti che coinvolgano l’opinione pubblica nell’attenzione alle persone più fragili”. E’ seguita la consegna degli elogi per sei agenti lecchesi (segue articolo).
