Primo libro del giovane poeta lecchese Mirko Rech che piace anche a Mogol

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Il giovane poeta Mirko Rech

 

LECCO – “Poesia sembra che non ci sia” cantava Riccardo Cocciante ed è quello che si potrebbe dire in riferimento a giovani e giovanissimi sempre più digitali e social, ben lontani e distanti da versi e rime. Eppure c’è chi, nonostante la sua giovanissima età, coltiva l’arte della poesia e lo fa così bene che a soli 17 anni ha già pubblicato un libro: “Dall’alba al tramonto” edito da Aletti Editore.

Stiamo parlando di Mirko Rech, lecchese, studente della Casa degli Angeli, indirizzo Agraria, che dopo aver vinto un concorso poetico indetto dal Rotary Manzoni di Lecco rivolto alle scuole, ha deciso di partecipare a quello internazionale promosso da Aletti Editore.

“Dopo aver vinto il premio del Rotary, ho trovato su internet questo concorso e ho deciso di partecipare. Come da regolamento ho spedito cinque poesie. Ho scelto:  ‘Rimini’, ‘Nasce l’amor’, ‘Sguardi’, ‘Distante’‘M’innamoravo di tutto’. Alla fine sono rientrato nel gruppo di vincitori e la casa editrice mi ha premiato con la pubblicazione del libro che contiene 30 poesie e che fa parte della collana “Gli Emersi” edita da Aletti Editore”. 

Una passione quella per la poesia che “nasce spontanea – spiega Mirko – Quando ho l’ispirazione prendo il mio smartphone e mi appunto qualche verso, ma a volte uso anche carta e penna”, sorride.

La scelta degli argomenti non è mirata: “Dipende dai periodi. Il libro che ho appena pubblicato contiene tre sezioni: Vita, Natura e Amore. Scrivere mi aiuta, soprattutto noi momenti più difficili. E’ una sorta di sfogo. Inoltre la poesia ti permette di rivere quello che hai provato e non nascondo che tante volte rileggendo i miei versi, mi viene anche da ridere”.

Ma cos’è per te la poesia? “La poesia non si può spiegare, è un modo per avvicinarci di più a un mistero, diceva Giuseppe Ungaretti e io condivido”.

Nessuno stile consolidato per il giovane poeta che spiega: “Cerco di sperimentare forme metriche differenti, così come linguaggi e stilistica”, ammettendo tuttavia di avere delle “muse” ispiratrici come Eugenio Montale, Alda Merini, Salvatore Quasimodo e molti altri.

E mentre il suo primo libro ha preso forma, acquistabile nei bookstore, ma anche all’edicola di Bonacina a Lecco e presto sul mercato anche come Ebook, in pentola bolle già qualcosa d’altro.

“Sempre con la casa editrice Aletti Editore ho in cantiere un secondo libro”, ma il viso di Mirko si illumina quando aggiunge: “A dire il vero c’è dell’altro. Una mia poesia dal titolo ‘Amaro’ è stata scelta da Mogol per una sua antologia ‘Verrà il mattino e avrà il tuo verso’ che uscirà a breve”.

Già grandi soddisfazioni per il giovanissimo poeta lecchese che al momento non ha progetti per il futuro: “E’ troppo presto per dire quale sarà la mia professione. Il poeta? Difficile dirlo, ma spero di sì”.