LECCO – Al momento sono 27 i profughi sistemati nella palestra della scuola media A. Ponchielli di via Puccini a Maggianico e sono approdati a Lecco dopo aver prima raggiunto la Libia da Ghana, Senegal, Mali e Costa d’Avorio e, poi, le coste italiane dopo la traversata in mare. I primi arrivi si sono registrati martedì scorso in giornata e sono continuati fino alla tarda serata di mercoledì.
Ad inviarli è stata la Prefettura, che ha incaricato la cooperativa Itaca di fornire loro assistenza, come racconta una delle operatrice sul posto:
“Per il momento abbiamo provveduto a fornire loro generi di prima necessità, abbiamo organizzato la distribuzione dei pasti e abbiamo dato loro sapone e spazzolino da denti per lavarsi. Questo nostro incarico è sicuramente temporaneo perché per settembre la scuola dovrà essere libera, poi le persone sistemate alla verranno trasferiti verso altre strutture e dovranno fare la domanda di asilo”.
Il cancello d’ingresso della scuola media di via Puccini è aperto, nell’edificio scolastico sono al lavoro i bidelli, mentre i profughi sono sistemati nella palestra alla quale accedono mediante l’ingresso separato sul fondo del cortile.
Un gruppetto di loro si è sistemato nel cortile e alcuni di loro parlano inglese, ma sono un po’ restii a rispondere alle domande della stampa.
Due uomini spiegano di essere originari del Ghana e di aver raggiunto da lì la Libia per potersi imbarcare verso le coste italiane. Il più giovane dei due, età stimata intorno ai 20 anni, racconta:
“Siamo stati in barca due giorni, poi siamo arrivati al sud Italia quattro giorni fa e ora ci hanno portati qui”, il suo inglese è fluente e, diversamente dagli altri, non sembra spaventato, ma poco dopo l’inizio dell’intervista interviene un uomo di origine africana che lo intima di tornare immediatamente dentro la palestra.
Il ragazzo più giovane obbedisce immediatamente e, insieme agli altri rimasti ancora in cortile, torna all’interno della palestra.
Il dirigente scolastico, a cui fa capo la scuola media Ponchielli di Maggianico, Giampiero Grasso ha ricevuto una mail dal comune di Lecco in cui veniva informato circa la decisione della Prefettura di usare la palestra dell’istituto come centro di accoglienza per alcuni profughi, come risposta Grasso ha deciso di spedire una raccomandata all’amministrazione comunale per chiedere alcune garanzie:
“Vogliamo che i nostri alunni e le loro famiglie siano tutelati, per questo chiediamo al Comune di Lecco che per l’accoglienza dei profughi vengano usati esclusivamente la palestra e i bagni ad essa collegati, usando per accedervi l’ingresso separato e che, quindi, non sia data la possibilità di entrare né nelle aule scolastiche né nei bagni presenti nell’istituto”.
“Chiediamo inoltre che prima dell’inizio delle scuole previsto per il 14 settembre – conclude Grasso – la palestra venga sanificata, disinfettata e disinfestata per la sicurezza dei nostri alunni. Attendiamo la risposta dell’amministrazione comunale”.