MANDELLO – “Apprendiamo che sarebbero già iniziati i lavori di “adeguamento delle rampe” adiacenti alle stazioni di servizio della Ss 36 a Maggiana, che collegano la Statale al sottopasso e quindi al tronco incompiuto che da 15 anni è inutilizzato perché monco. Nelle Conferenze dei servizi intervenute intorno all’anno 2000, infatti, Anas aveva dichiarato che il sottopasso sarebbe stato utilizzabile soltanto dai mezzi di soccorso e i funzionari regionali avevano manifestato grandi perplessità per il rilevante impatto ambientale dell’opera”.
Grazia Scurria, capogruppo consiliare di “Casa Comune”, interviene sul tema dello svincolo di Mandello della strada statale 36. “In un periodo in cui tutti gli enti pubblici lamentano carenza di risorse – scrive in una nota – appare scandaloso spendere soldi pubblici per questi lavori, oggi peraltro ancora inutili, perché funzionali allo svincolo mandellese solo da e per Nord, come lo vuole l’Amministrazione Fasoli”.
“Il governo in carica – osserva il capogruppo di opposizione – che si è riempito la bocca di un’opera “già fatta, visto che mancano solo 150 metri di strada per giungere alla via comunale”, finora non ha fatto nulla: non ha inserito l’opera nel bilancio e nel piano delle opere pubbliche, non ha acquisito i terreni necessari dai privati, non ha consultato la popolazione, con un atteggiamento superficiale dal punto di vista amministrativo e disdicevole dal punto di vista etico. Come tutti sappiamo, diverse centinaia di cittadini si stanno mobilitando contro quest’opera, troppo costosa in termini economici e ambientali per la poca utilità che potrà offrire”.
“Due cose ci lasciano in particolare stupefatti del comportamento dell’amministrazione pubblica – aggiunge Grazia Scurria – Anas, che non interviene in moltissimi punti che rendono la Ss 36 una tra le strade più pericolose d’Italia, ora inizia dei lavori preparatori a un’opera pubblica che ancora sulla carta non esiste. Atteggiamento vergognoso, perché investe denari pubblici senza che, all’attualità, ve ne sia una giustificazione. Provvederemo a segnalare nelle sedi più opportune quanto sta accadendo perché venga verificato se sia corretto utilizzare denaro pubblico in questo modo”.
“Per quanto riguarda il Comune – afferma ancora il capogruppo di “Casa Comune” – prendiamo atto che il sindaco spende parola su un’opera pubblica che non si è ancora preoccupato di deliberare e di finanziare. Ma non ne vuole discutere con i suoi cittadini e ogni scusa è buona per non farlo: “Non è ancora deciso nulla (e allora ci chiediamo come mai l’Anas sta facendo quei lavori), non c’è ancora il progetto, ne parleremo in frazione”, ripete dovunque per evitare il dibattito”.
Infine un’ulteriore considerazione: “Il 16 novembre 2005, a soli sei mesi dalla sua elezione, il sindaco Riccardo Mariani aveva convocato un consiglio comunale aperto per discutere della questione dello svincolo di Maggiana, dibattuta allora come adesso. Che cosa aspetta Fasoli a fare altrettanto e a mettersi a confronto con la sua cittadinanza? Se ha paura di discutere con chi non la pensa come lui possiamo rassicurarlo: in democrazia, quella vera, si è sempre fatto così!”.