OLGINATE – Nonostante il voto contrario della minoranza, sono state approvate le due delibere relative alla nuova forma gestionale dei servizi sociali per l’ambito distrettuale di Lecco.
In base alle nuove normative, che impongono una suddivisione tra programmazione e gestione dei servizi, anche Olginate ha deciso di sposare la soluzione che prevede la costituzione di una società mista (pubblico e privato) tipo impresa sociale rispetto all’ipotesi di una società mista tipo commerciale.
L’assessore Paola Viganò, con l’aiuto del vice sindaco Marina Calegari, si è occupata della questione per il comune di Olginate: “L’impresa sociale così concepita non può essere a controllo pubblico (il privato detiene il 51%) e questo aspetto ha creato perplessità in alcuni amministratori. In realtà è un tipo di impresa che si adatta ai servizi sociali. E’ necessario proporre un tipo di impresa che favorisca al massimo il servizio al cittadino e si evolva con le sue esigenze. Il socio privato in questo tipo di impresa non ha fini di lucro e deve investire il guadagno in servizi al cittadino. Il comune di Olginate fa questa scelta con convinzione”.
Contrario il gruppo guidato da Riccardo De Capitani, il timore è che, con una soluzione del genere, il comune diventi solamente un erogatore di danaro.
Il capogruppo Antonio Sartor, invece, ha ribadito come il comune sia stato protagonista di questa scelta: “E’ la strada che consente ai comuni di poter decidere quali sono i servizi da fornire ai propri cittadini”.