Sottratta alla mafia, la palazzina di Torre de Busi apre agli anziani

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LECCO – Verrà inaugurata il prossimo 3 dicembre la palazzina a due piani di via Sonna a Torre de’ Busi, un tempo appartenente al clan di Franco Coco Trovato e in seguito confiscata sulla base della legge 576/65, che l’ALER di Lecco ha provveduto a ristrutturare con il contributo economico della stessa ALER, di Regione Lombardia e della Provincia di Lecco, ricavandone quattro alloggi di edilizia residenziale pubblica.

A presenziare alla cerimonia, che si terrà a partire dalle ore 11,30, saranno il Presidente dell’ALER di Lecco Giuseppe Canali, il Prefetto di Lecco Antonia Bellomo, il Presidente della Provincia di Lecco Daniele Nava, il Sindaco di Torre de’ Busi Eleonora Ninkovic, l’Assessore alla Casa di Regione Lombardia Nazzareno Giovannelli e il Sottosegretario agli Interni Carlo De Stefano.

“Si tratta di un intervento di grande valore simbolico, reso possibile dalla stretta collaborazione tra i numerosi interlocutori istituzionali che si sono impegnati a vario titolo in questo progetto. – spiega il presidente dell’ALER di Lecco, Giuseppe Canali – L’edificio di Torre de’ Busi diventa così l’emblema della volontà congiunta delle Istituzioni di riappropriarsi a favore della comunità locale di un bene che la criminalità organizzata aveva realizzato con risorse illegalmente accumulate, destinandolo a nuova vita con finalità spiccatamente sociali”.

I quattro appartamenti ricavati nella palazzina, ciascuno della dimensione di circa 46-48 mq,  saranno infatti destinati a persone anziane del comune di Torre de’ Busi. L’intervento, che ha visto anche la realizzazione al piano terra di 2 posti macchina e la sistemazione delle aree esterne con la creazione di verde e di altri 2 posti auto, ha visto la partecipazione economica di Regione Lombardia e ALER Lecco con 175 mila Euro ciascuna, oltre che il contributo di 10 mila Euro da parte della Provincia di Lecco, per un totale di 360 mila Euro complessivi.

L’iter che porta alla cerimonia del 3 dicembre ha inizio il 28 ottobre 2010 con la convocazione da parte dell’allora Prefetto di lecco Marco Valentini di una “Conferenza dei Servizi” in cui venne comunicata la disponibilità di questo immobile che avrebbe potuto essere assegnato all’ALER di Lecco per realizzare alloggi da adibire ad edilizia residenziale pubblica. Dopo i sopralluoghi successivi e la stesura di un primo progetto da parte dell’ALER, ha inizio Il complesso iter burocratico che si rende necessario per il trasferimento della proprietà dell’immobile. Finalmente nel novembre 2011 l’ALER di Lecco può procedere all’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo dei lavori e all’assegnazione degli stessi il 22 febbraio 2012.