Sul lungolago, un’opera floreale dedicata all’impegno femminile

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LECCO – E’ dedicata a sei donne, sei lecchesi che hanno lottato per i diritti del genere femminile e della loro comunità, l’opera floreale inaugurata domenica mattina sul lungolago.

Sei donne: Alba Pasini Caprile, prima consigliera di Parità della Provincia di Lecco che ha ricevuto la civica benemerenza alla memoria nel 2010; Francesca “Vera” Ciceri, partigiana impegnata nella Liberazione dal Fascismo; Elena Gandolfi, impegnata nel volontariato culturale e internazionale, vice presidente della Provincia di Lecco, assessore alla Cultura e Territorio e fondatrice della Commissione provinciale per le Pari  Opportunità; Antonietta Nava, storica insegnante a cui è dedicata una scuola in città, vicesindaco e assessore comunale all’Istruzione; Carla Zanetti, a cui è dedicato un Fondo per aiutare le donne vittime di violenza, assessore provinciale all’Istruzione; Gabriella Zanini, prima presidente del Soroptimist Club Lecco e di ACMT, la prima associazione ad occuparsi della cura dei malati terminali a Lecco.

 

Al loro impegno, al loro esempio e al loro ricordo si è rivolta l’iniziativa è dell’associazione Femminile Presente, guidata da Irene Riva, che già in passato aveva abbellito l’aiuola di via Cavour, purtroppo vandalizzata e utilizzata da alcuni cittadini, in spregio al lavoro dell’associazione, come spazio per accatastare i sacchi di rifiuti nei giorni di raccolta.

 

Un’occasione persa, tanto che il Comune è stato costretto a riposizionare il porfido dove era stata realizzata la fioriera. “Non abbiamo mai scordato l’obiettivo, la cura della nostra città E’ stato un parto faticoso – ha sottolineato un po’ di amarezza Irene Riva – ma come ogni parto, e noi donne lo sappiamo, il dolore si cancella con la gioia della nascita”. Ed ecco quindi concretizzarsi con un gesto tangibile l’impegno dell’associazione.

 

L’opera floreale è stata ideata dall’arch. Ombretta Fortuna: “Volevamo un lungolago fiorito e ci siamo date da fare – ha spiegato – è un intervento che coniuga in sé il cemento, che è parte della nostra città, con la natura”. Fioriere che hanno delle forme tonde “e rappresentano un unicum, così come sono le donne, delicate, colorate ma anche resilienti. Ci pieghiamo di fronte ai momenti di difficoltà, ma non ci spezziamo mai”.

 

L’iniziativa è stata possibile grazie, oltre al contributo di due sponsor (Tecnoabitat e Credito Valtellinese), anche all’approvazione in municipio del regolamento per il Bene Comune, che consente a privati e associazioni di intervenire con progetti a favore della città.

“Quando pensiamo alle opere pubbliche pensiamo sempre alle grandi opere ma anche questa che inauguriamo oggi è un’opera pubblica a tutti gli effetti – ha sottolineato il sindaco Virginio Brivio, affiancato dall’assessore Corrado Valsecchi – frutto dell’impegno dei cittadini”.