Testamento biologico, in quale cassetto è disperso?

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Se lo stanno chiedendo la cellula Coscioni Lecco, Qui Lecco libera, associazione Renzo e Lucio, dopo quello che definiscono “l’ennesimo rinvio” avendo notando che nel consiglio comunale di lunedì sera il tema non era all’ordine del giorno come avevano sperato ascoltando le dichiarazioni di alcuni esponenti del Pd cittadino- sia il consigliere Stefano Angelibusi, che il segretario del partito Mario Tavola.

Visto che il registo dei testamenti biologici non pare una strada percorribile le associazioni speravano che avanzasse la proposta Pd e ora rechiminano : “A 6 mesi dalla consegna di 1.119 firme presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Lecco, la risposta/contro-proposta diventata sostitutiva all’istituzione del registro dei testamenti biologici passa di rinvio in rinvio. L’evidente strategia dilatoria va a braccetto con l’evaporazione del valore della tanto decantata alternativa. L’ennesimo rinvio, la mancata presenza nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale il 28 Novembre, segue il precedente rinvio che ha visto l’eliminazione dall’ordine del giorno del precedente Consiglio del 14 Novembre”.

Ricordano al consigliere del PD Stefano Angelibusi, primo firmatario della proposta divenuta poi ‘atto di indirizzo’, di aver affermato: “Personalmente sono rimasto perplesso di fronte alle dichiarazioni dei capigruppo e, a mio avviso, rischiamo di portare al prossimo Consiglio la proposta tale e quale a quella che avremmo dovuto discutere lunedì. L’impegno che mi sono preso, ma che si è preso tutto il gruppo del PD nei confronti dei cittadini, va rispettato, quindi nella prossima seduta quel punto dovrà essere all’ordine del giorno, discusso e votato”.
Ma siccome nell’ordine del giorno del consiglio comunale di lunedì il testamento biologico non c’è, ecco che ripongono il tema al centro della riflessione della città.