LECCO – L’iniziativa era già stata attuata con successo lo scorso anno e così il gruppo di insegnanti volontari “Lezioni di italiano al campo” ha pensato di riproporla per le prossime festività. Il riferimento è al progetto di accoglienza di ragazzi richiedenti asilo residenti sul territorio e destinatari della proposta sono le famiglie, le associazioni, gli oratori e i gruppi di Lecco e dei paesi del circondario.
Gli obiettivi sono molteplici. Innanzitutto trascorrere una giornata in famiglia o in un gruppo di amici, ospiti a pranzo o cena in una casa, in un oratorio o in un centro di aggregazione, poi favorire la reciproca conoscenza e il senso di accoglienza, il sentirsi “a casa” per un giorno e intrecciare relazioni di amicizia e infine, ma non ultimo, abbattere stereotipi e paure, anche latenti. In definitiva, come sostengono i promotori dell’iniziativa stessa, “abbattere muri piuttosto che costruirli, aprire le porte piuttosto che tenerle sbarrate”.
Il periodo preso in considerazione per l’attuazione del progetto andrà dal 22 dicembre all’8 gennaio 2017, dunque in concomitanza con le vacanze di fine anno.
Lo scorso anno, come detto, l’iniziativa aveva avuto successo, con oltre 80 famiglie accoglienti, oltre ad associazioni e oratori che avevano organizzato cene di gruppo.
“Il Natale, per cristiani e non, è del resto la festa della condivisione, della famiglia e degli affetti – spiega un’insegnante volontaria – insomma di tutto ciò che rappresenta il meglio della nostra cultura e che i migranti non hanno. Aprire le nostre case e i nostri cuori crediamo possa dare un senso nuovo alle feste”.
Per quanto riguarda le modalità di attuazione del progetto, va specificato che i volontari della scuola di italiano si stanno occupando di trovare un numero sufficiente di famiglie o di gruppi per offrire ai ragazzi richiedenti asilo la possibilità di essere ospitati appunto per un pranzo o una cena.
Le famiglie o i gruppi ospitanti dovranno inviare entro i prossimi giorni, per la registrazione, all’indirizzo di posta elettronica lezionialcampo@gmail.com (o tramite la pagina Facebook di “Lezioni al campo”) nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, indirizzo e-mail e lingue conosciute.
I volontari si occuperanno di assegnare a ciascuna famiglia i ragazzi ospiti e al ricevimento dei dati le famiglie prepareranno biglietti-invito nominativi che verranno recapitati ai volontari in occasione della riunione di conoscenza.
Nel giorno stabilito la famiglia andrà a prendere i ragazzi invitati e, terminata la festa, li riporterà presso il centro di accoglienza, al massimo entro le ore 23.
Per l’assegnazione si terrà conto delle peculiarità dei ragazzi, delle competenze linguistiche delle famiglie e delle relazioni già in essere.
“Lo scorso anno – osserva un’altra insegnante volontaria – il riscontro era stato positivo per le famiglie e soprattutto per i ragazzi che si erano sentiti accolti, ricevendo affetto e calore. Abbiamo visto tutto ciò nei loro racconti e nelle bellissime foto che ci sono state poi inviate, ma soprattutto nelle emozioni che ognuno ha vissuto e raccolto”.
“Noi conosciamo quei ragazzi uno per uno – conclude – e possiamo dire che sono tutti ragazzi rispettosi, educati e dolci”.