MANDELLO – Attraverso il nostro quotidiano online, un lettore di Mandello indirizza al sindaco, Riccardo Fasoli, la lettera aperta che di seguito pubblichiamo:
“Da cittadino mandellese mi duole essere obbligato a utilizzare la stampa per far conoscere una personale situazione e in particolare le inadempienze e l’inadeguatezza dei vostri delegati.
In questa “lettera aperta”, dunque, le riassumo la problematicità, già in precedenza illustrata in un incontro avuto nel suo ufficio, cui ha fatto seguito una domanda protocollata.
Nell’atto dell’iscrizione all’anno scolastico 2015-2016 per la scuola viene chiesto se si intende usufruire del servizio comunale dello Scuolabus per il proprio figlio. Ovviamente, a causa dei problemi quotidiani che ogni famiglia deve affrontare, accettiamo di usufruire del servizio, versando anche la quota richiesta per l’utilizzo, salvo poi venire a conoscenza del fatto che, poiché la nostra abitazione risulta fuori di pochi metri rispetto al tracciato dell’itinerario previsto, non avremmo potuto usufruire del servizio.
Tale vicenda non crea un danno soltanto alla nostra famiglia sia a livello logistico sia economico. La quota infatti non viene restituita e il bambino i primi mesi vede i suoi compagni e amici salire sul bus a pochi metri da casa mentre lui è costretto a restare “a terra”.
Segnalato questo disservizio sia al sindaco sia all’assessore Luca Picariello, con il primo abbiamo avuto un confronto, dal secondo un rumoroso silenzio.
In relazione a ciò e a fronte di una sua precisa richiesta, signor sindaco, il 7 giugno scorso ho depositato al protocollo del Comune di Mandello Lario le mie richieste e domande che qui di seguito riporto: 1. Quali siano le motivazioni per le quali il minore non possa usufruire del servizio dello scuolabus. 2. Qual è l’itinerario effettuato dallo scuolabus stesso. In data 21 luglio 2016 non ho ottenuto ancora alcuna vostra risposta. Distinti saluti.
Moreno Dell’Oro