VALGREGHENTINO – Molti cittadini, tra loro un’alta quota di tecnici, hanno partecipato alla serata organizzata mercoledì 10 gennaio dall’amministrazione comunale di Valgreghentino per parlare della variante generale al Piano di Governo del Territorio.
“Il prossimo 13 febbraio scadrà il nostro PGT – ha spiegato il sindaco Sergio Brambilla – Regione Lombardia ha concesso la possibilità di prorogarlo per un anno e abbiamo pensato di farlo. Abbiamo deciso di accompagnare l’atto di proroga con una variante generale di PGT. Visto che la partecipazione è sempre stata un aspetto importante del nostro programma, abbiamo deciso di cominciare a parlarne in un’assemblea pubblica”.
La volontà dell’amministrazione è quella di proseguire in continuità con quando già fatto negli anni scorsi: “Sicuramente non vogliamo riempire il PGT di ambiti di trasformazione, le linee guida saranno volte alla tutela del territorio. Non c’è ancora nessuna idea precostituita, è la prima di tante occasioni per discutere di un tema complesso”.
L’aspetto più rilevante è che Regione Lombardia impone un consumo di suolo pari a zero: “Proprio in virtù della legge regionale sarà importante capire il destino degli ambiti di trasformazione e dei piani di recupero di aree industriali che non sono partiti negli anni scorsi. Poi ci sono le partite delle frazioni montane, dei nuclei storici, delle zone agricole e di uno sviluppo in senso turistico della zona collinare. Mi piacerebbe che stasera uscissero osservazioni generali”.
L’amministrazione non ha individuato nuove aree di espansione: “Una scelta in continuità con gli anni passati. Non è ancora stato individuato il tecnico che si occuperà della redazione del PGT. La volontà è quella di affidare l’incarico a un urbanista che abbia già lavorato in un ambito paragonabile a quello di Valgreghentino. Non ci sarà un affidamento diretto ma una selezione tra professionisti che conoscono il territorio”.
Di sicuro si dovrà tener conto della crisi economica che ha rallentato il settore dell’edilizia e puntare sulla ristrutturazione di quello che c’è già; per farlo i cittadini hanno chiesto incentivi per la ristrutturazione di vecchi edifici ai quali, attualmente, è difficile mettere mano in maniera vantaggiosa.
Questo è solo il primo passo di un iter molto lungo. Gli incontri tra amministrazione e cittadini proseguiranno anche nei prossimi mesi.

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