“Vietate banane e pizza” sul lungo Adda detta legge il ‘Podestà’

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CALOLZIO – “E’ l’opera di qualche poveretto”, l’assessore Sonia Mazzoleni condanna così i cartelli appesi da ignoti sul lungo Adda di Calolzio dove mercoledì sono apparse le insegne firmate da un misterioso “Podestà della Val San Martino” 

“Vietato mangiare banane e pizza che non sono cibi autoctoni, consentita solo polenta taragna” si legge su uno dei cartelli, riportanti il logo del partito fascista, appesi nella zona della cartiera e inevitabilmente riferiti alla presenza di stranieri che bivaccano nella zona. Una situazione che ha creato diversi malumori ma anche problematiche di ordine pubblico, con l’intervento ripetuto delle forze dell’ordine contro lo spaccio di droga che ha preso piede nella zona e per risse sfociate tra gli stessi stranieri.

 

Il malcontento avanza e mentre impazza la polemica qualcuno ha pensato di attaccare questi cartelli che citano addirittura le leggi razziali del 1938 applicate dal regime fascista.  Amara ironia? C’è chi dietro questo gesto ci vede un attacco, non ai migranti ma alla Lega Nord che sta portando avanti la propria campagna contro il degrado della zona.

In ogni caso, “alla Polizia locale la segnalazione è arrivata questa notte e stanno provvedendo a rimuoverli”  fa sapere l’assessore.