STRASBURGO – La seduta in sessione plenaria del Parlamento di Strasburgo: la partecipazione a questo evento è stato il momento più emozionante del viaggio svoltosi nel migliore dei modi che la classe seconda della scuola media di Abbadia Lariana insieme al Comitato Gemellaggi del Comune ha compiuto da lunedì a mercoledì appena trascorsi.
Grazie all’organizzazione tecnica affidata al “Gemellaggio” che ha aperto la partecipazione anche ai cittadini sono stati abbattuti i costi del viaggio e i ragazzi hanno potuto godere di una gita scolastica all’estero davvero unica: La visita di Colmar e Ribeauvillé, paesi tipici dell’Alsazia, oltre alla visita guidata di Strasburgo, capitale della regione Francese, insieme ai membri dell’Amministrazione Comunale (Aiello e Mandelli) e ai membri del Consiglio direttivo del Gemellaggio.
La visita al Parlamento è stata possibile grazie all’interessamento dell’eurodeputato Pier Antonio Panzeri, che ha permesso la visita alla comitiva composta dai 26 alunni e dagli abbadiesi per un totale di 44 persone.
Le professoresse Elena Poletti, Daniela Lafranconi e Paola Tognetti hanno potuto accompagnare i loro alunni sino al “cuore” delle materie da loro insegnate: il centro dell’istituzione Europa in terra francese.
A seguito della seduta plenaria del parlamento, è avvenuto l’incontro tra la comitiva e l’eurodeputato a cui i nostri ragazzi hanno domandato le sensazioni della responsabilità di essere eurodeputato e quale è stata la strada per diventarlo e ancora si sono dimostrati curiosi nel conoscere i compiti del parlamentare.
Ai ragazzi è stato inoltre concesso qualche breve momento di svago ma la gita è servita per conoscere meglio la città di Strasburgo con il suo quartiere “petit France”, caratteristico con i suoi canali che lo attraversano su cui si affacciano le tipiche case a “graticcio” alsaziane, senza tralasciare la gotica ed imponente cattedrale nel cuore della città visitata anch’essa con una giuda locale.
Inoltre Colmar e Ribeauvillé, anch’esse nel cuore della regione “piu tedesca” della Francia orientale hanno dato modo ai ragazzi di praticare la lingua francese che ormai studiano dall’inizio delle scuole secondarie di primo grado.