Condannato per due gradi di giudizio, poi in Cassazione le decisioni prese precedentemente sono state annullate. La pena era di sette anni comminata in primo grado (grazie allo sconto di pena per chi sceglie il rito abbreviato) dal gup Gianmarco De Vincenzi del tribunale di Lecco, confermata poi in appello.
L’accusa era davvero pesante, parlava di abusi nei confronti di un bimbo di un asilo della provincia di Lecco dove l’uomo faceva il volontario. E si basava sulle indagini degli inquirenti della questura del capoluogo che avevano sentito non solo la vittima ma anche gli altri bambini che frequentavano la scuola materna e di tutti avevano cercato conferme e verifiche.
Epilogo, la Cassazione ha annullato le sentenze per vizi di forma (procedurali) e nel merito, dando ragione all’avvocato difensore Marco Rigamonti che aveva voluto far proseguire la causa contro il volontario fino al massimo grado di giudizio. Ora tutto il caso verrà riaperto e rigiudicato.