Attualmente si trova all’ospedale di Nakasero, in Uganda, dove è stato trasferito
Questo pomeriggio sarà sottoposto a un secondo intervento per cercare di salvare la gamba ferita durante l’esplosione di una mina
LECCO – Sono ancora precarie le condizioni di Padre Norberto Pozzi, missionario legato alla parrocchia di Acquate, colpito dall’esplosione di una mina sabato mentre si trovava nelle vicinanze di Bozoum, in Repubblica del Centrafrica. I sanitari tenteranno un secondo intervento questo pomeriggio per salvargli la gamba sinistra e scongiurarne l’amputazione, agendo sulle fratture scomposte presenti.
Dalla capitale Bangui, Padre Norberto è stato trasferito a Kampala, in Uganda, presso l’ospedale di Nakasero, struttura attrezzata e in cui sta ricevendo un’assistenza adeguata. A fargli visita in mattinata anche l’ambasciatore d’Italia locale Massimiliano Mazzanti, accompagnato da un medico dell’ambasciata che ha voluto accertarsi del suo stato di salute.