Arrestati i falsari, se siete stati “fregati” chiamate i Carabinieri

    Tempo di lettura: 2 minuti

    MERATE – Si chiamano Hamidi Abdelghani (24 anni), Hazimi Cherki (35 anni), Hazimi Brahim (32 anni), sono tutti e tre marocchini, tutti abitanti a Cassago Brianza e tutti arrestati, l’ultimo dei quali già ai domiciliari per essere stato arrestato dai Carabinieri di Mandello per lo stesso reato circa tre settimane: spaccio di banconote false. A loro si deve aggiungere una quarta persona, una donna, anch’essa marocchina e residente a Cassago Brianza: D. I. (43 anni) denunciata per lo stesso reato.

    A trarre in arresto i tre sono stati i Carabinieri di Cremella (LC) già impegnati da qualche settimana in indagini sullo spaccio di banconote false avvenute in zona, ed è così che alle 6 di questa mattina hanno notato una Renault Clio che alla vista dei militari ha rallentato. I militari, insospettiti, hanno tentato di bloccare l’autovettura che invece ha ripreso la marcia notando che dal finestrino è stato lanciato un involucro.

    Dopo un breve inseguimento i Carabinieri hanno bloccato il veicolo con a bordo Hamidi Abdelghani e Hazimi Cherki, recuperando poi anche l’involocro che conteneva 4 banconote da 50 euro contraffatte e la somma contante di 200 euro circa verosimile il resto ricevuto dall’utilizzo di altre banconote false.

    A quel punto i Carabinieri della stazione di Cremella con l’ausilio dei colleghi di Merate e di Casatenovo, hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Cassago Brianza dove si trovava Hazimi Brahim e la donna i quali hanno tentato di disfarsi di altre 13 banconote da 50 euro false gettandole dalla finestra. Gli arrestati, nella mattinata odierna sono stati processati con rito direttissimo.

    Nell’ambito della medesima operazione, i Carabinieri della stazione di Casatenovo, hanno deferito in stato di libertà il citato Hamidi Abdelghani poichè il 21 aprile scorso, presso l’esercizio pubblico “Up and down” di Missaglia ha acquistato bevande alcooliche pagandole con una banconota da 50 euro contraffatta.

    Nel frattempo i militari dell’Arma hanno deciso di divulgare le foto degli arrestati per fini investigativi affinchè chiunque, specie gli esercenti, ne sia venuto in contatto avendone ricevuto denaro, possa comunicarlo ai Carabinieri di Cremella o di Casatenovo i quali invitano i cittadini a prestare la massima attenzione, specie con riguardo a banconote di taglio elevato.