Aggresssione questa mattina sul treno 5125 Monza – Lecco, il cosiddetto “Besanino”. Alle porte della stazione di Besana, Barbara Mazzoleni controllore donna di 29 anni ha richiesto il biglietto ad un trentenne italiano (un brianzolo) che teneva i piedi sul posto libero davanti a sè. La Mazzoleni domandato, oltre al tagliando, perché il giovane avesse per l’appunto le scarpe sul sedile. La risposta? Calci e pugni, colpi che hanno raggiunto la donna al volto e all’addome.
E’ successo sul “Besanino”partito stamattina da Monza alle 6.36. Solo alcuni passeggeri presenti, subito intervenuti, hanno evitato che la situazione diventasse ancora più drammatica. Quando il treno è finalmente arrivato alla stazione di Besana, i carabinieri della compagnia di Seregno hanno fermato l’aggressore, portandolo in caserma.
L’accaduto ha provocato al treno un ritardo di 38 minuti. Giunta a Lecco Barbara Mazzoleni, residente a Ambivere (Bergamo), è stata colta da malore soccorsa in via Balicco, dove ha sede il dopolavoro ferroviario, è stata trasportata all’ospedale di Lecco e trattenuta in osservazione fino alla tarda serata. Barbara Mazzoleni ha poi raccontato agli inquirenti quanto accaduto sul Besanino. Gli atti della Polfer di Lecco sono stati consegnanti ai militari di Seregno.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti non sarebbe un caso isolato.
“Si tratta di un fatto gravissimo nei confronti di una lavoratrice di questa azienda che stava solo facendo il suo compito e alla quale esprimo tutta la solidarietà personale e della società – sostiene Giuseppe Biesuz, amministratore delegato di Trenord. – Sono seriamente preoccupato per l’aumentare di questi episodi nei confronti del nostro personale che svolge un compito delicato». Trenord si costituirà parte civile contro l’aggressore.