LECCO – “Un grande grazie a questi poliziotti, che hanno saputo risolvere il mio problema. Complimenti per la loro professionalità, fatta di abilità tecnica ma anche di relazione umana”.
Il post, comparso sul gruppo Facebook Sei di Lecco Se, è di una cittadina lecchese che giovedì sera è rimasta vittima di un furto in pieno centro, Piazza XX Settembre. La donna ha voluto affidare il racconto dell’episodio – fortunatamente a lieto fine – al social network, concludendolo con un ringraziamento alle forze dell’ordine.
“Giovedì sera mi sono recata in centro, a Palazzo delle Paure, per vedere la mostra di Doisneau con alcuni amici. Ho lasciato la mia bici elettrica agli stalli di Piazza XX Settembre, fuori dal museo, e quando siamo usciti non c’era più. Ammetto di non essere stata molto prudente nel legarla, ma non mi aspettavo mi venisse rubata. Sono rimasta molto male – ha raccontato la donna – la bici aveva un particolare valore affettivo per me perché era stata realizzata da mio marito che aveva montato personalmente tutto l’impianto elettrico. Nello sconforto ho visto passare un’auto della Polizia Stradale e ho fermato gli agenti, raccontando loro cos’era successo”.
“Loro sono stati davvero gentili – ha proseguito la donna – mi hanno ascoltato assicurandomi, di fronte alla mia incredulità, che avrebbero fatto tutto il possibile per ritrovarla. Mi hanno anche raccomandato di sporgere denuncia. Ho pensato che sarebbe stato tutto inutile, anche perché una bici è facile da nascondere, non ha targhe. Poi, però, per non lasciare nulla di intentato, sono andata in Questura in Corso Promesso Sposi e ho sporto denuncia. Anche qui ho dovuto ricredermi circa lo stereotipo del poliziotto. Ho trovato una persona empatica, che mi ha ascoltata ed incoraggiata a non perdere del tutto la speranza”.
Poco dopo essere tornata a casa la donna ha avuto una grande sorpresa: “Era circa l’una e ho ricevuto una chiamata: era la Polizia, mi avvisavano che avevano ritrovato la mia bici, anche grazie all’aiuto delle telecamere situate in Piazza, e che quando volevo potevo recarmi in Questura per recuperarla. Quello che ho subito fatto. Quindi davvero un grande grazie a questi agenti che con umanità e professionalità hanno risolto il mio problema, ritrovando la mia bici” ha detto.
Rancore nei confronti del ladro? “Nessuno. Dopotutto chi compie gesti del genere ha poco o niente, valori diversi dai miei, che invece sono più fortunata. Non ha senso prendersela o cedere ai pregiudizi. Sono comunque contenta di avere di nuovo la mia bici” ha concluso.