Nel pomeriggio di ieri, venerdì, il salvataggio nel tratto di Adda vicino all’azienda
Quando sono stati allertati per una persona in difficoltà non hanno esitato e sono intervenuti
CALOLZIOCORTE – Tutto è successo nel giro di pochissimo tempo. Mancavano pochi minuti alle 16 di ieri, venerdì 30 luglio, quando alcuni ciclisti, di passaggio lungo l’alzaia che costeggia la Cartiera Dell’Adda, a Calolziocorte, hanno avvistato un uomo
in evidente difficoltà nel fiume Adda che chiedeva aiuto.
Una donna, Roberta Zamprogna, ha assistito a tutta la scena dal balcone di casa, allarmata è corsa sul posto e ha chiamato dapprima il 112 e poi il marito Stefano
Scattini, ingegnere responsabile della sicurezza proprio alla vicina Cartiera dell’Adda. Scattini non ha perso nemmeno un secondo, ha allertato subito una squadra di meccanici dell’azienda che stava svolgendo alcuni lavori di manutenzione poco distante.
La squadra di ragazzi ha saltato la recinzione che separa l’azienda dall’alzaia ciclopedonale e ha lanciato un giubbotto di salvataggio al malcapitato e le corde dell’imbragatura che avevano in dotazione. L’uomo è riuscito così ad afferrare quella provvidenziale “ancora di salvataggio” ed è stato riportato a riva sano e salvo. Solo il grandissimo lavoro di squadra e la prontezza di riflessi di questi lavoratori ha evitato che la situazione potesse finire in maniera ben peggiore.
Una volta a riva l’uomo ha raccontato che, come era solito fare, stava compiendo una traversata da sponda a sponda partendo dal Lido di Vercurago. Ignaro dell’apertura della diga avvenuta qualche ora prima, è stato però risucchiato dalla forte corrente che lo ha trascinato fino al punto in cui il fiume costeggia lo stabilimento della Cartiera dell’Adda. Grazie alla preparazione atletica l’uomo è riuscito a opporsi alla corrente, che in quel punto è particolarmente forte, fino ad avvicinarsi al muraglione che argina il fiume, dove sono intervenuti i quattro dipendenti della Cartiera.
L’uomo, visibilmente provato, fortunatamente ha riportato solamente alcune escoriazioni ma è stato accolto nella vicina abitazione dell’ingegner Scattini dove è stato medicato prima di essere accompagnato di nuovo al Lido di Vercurago dove ha potuto recuperare i suoi indumenti e la sua moto.
Coordinati da Marco Losa, Alessio Balossi, Gianluca Perucchini e Francesco Antonini, il team di lavoratori della Cartiera ha dimostrato altruismo, spirito di squadra, prontezza e grande abilità compiendo con semplicità e inconsapevolezza un gesto eroico.