
CIVATE – E’ chiusa in un comprensibile e composto silenzio la famiglia di Claudio Bertini, il 68enne rimasto ucciso sulla Statale 36 dal crollo del viadotto di Annone.
Attraverso il proprio legale, Angelo Giuliano, la famiglia ha chiesto di “poter vivere questo momento di profondo dolore nell’intimità della propria famiglia”.
Sposato con Augusta Brusadelli e padre di una figlia, Valeria, Claudio Bertini viveva a Civate. Ex professore di ginnastica il 68enne dirigeva da alcuni anni la sezione del tennis del Pro Patria di Milano. Venerdì 28 ottobre stava facendo rientro a Civate, quando la sua auto è rimasta schiacciata sotto il cavalcavia, ceduto e crollato sulla statale 36 sotto il peso di un tir che trasportava bobine d’acciaio.
“La famiglia – ha proseguito il legale – confida nelle indagini delle autorità competenti, la Procura lecchese e le forze dell’ordine, finalizzate all’accertamento delle responsabilità”.
Resta ignota la data dei funerali del civatese.

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