
OLGINATE – Un Porsche Cayman, tre moto di grossa cilindrata, una barca ormeggiata a Garlate e un tenore di vita orientato al lusso fin troppo spropositato per un disoccupato: eppure Alberto Villa, 31enne di Olginate, nonostante fosse apparentemente senza un impiego sarebbe comunque riuscito a costruirsi una fortuna con lo spaccio internazionale di droga, il tutto grazie ad un sofisticato sistema di vendita attraverso il web .
Questo secondo le indagini della Squadra Mobile della Questura di Lecco che lo hanno arrestato con diverse accuse tra le quali la detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, possesso e fabbricazione di documenti falsi, detenzione di arma illecita e detenzione abusiva di munizioni.

Nella villa dove il 31enne risiede con i genitori, gli agenti hanno rinvenuto 600 grammi di cocaina, più di 4 chili di hashish, 100 grammi circa di pastiglie di MDMA (il principio attivo dell’ecstasy) per un valore di mercato superiore ai 150 mila euro; inoltre gli agenti hanno trovato, nascosta in un comodino, una pistola di fabbricazione austriaca con la matricola brasa e alcune munizioni; occultati tra i libri, nella casa e nello studio del padre, noto professionista del paese, i poliziotti hanno scoperto la cifra di ben 32 mila euro in contanti, soldi nascosti all’interno dei volumi appositamente ritagliati per creare un vano dove disporre i mazzi di banconote.

Trovare la droga non è stato facile per gli agenti: lo stupefacente era stato infatti occultato all’interno di un tombino della fogna nel giardino esterno alla villa; fondamentale è stato quindi l’impiego dell’unità cinofila ed in particolare di Jerry, cane addestrato in dotazione alla Questura.
QUI IL VIDEO DELLE PERQUISIZIONI
https://www.youtube.com/watch?v=qIeaRtzL64U

Oltre alla residenza dell’arrestato, perquisizioni sono state estese anche nella casa della fidanzata, a Lodi, nell’abitazione di amici del 30enne a Legnano, e a Roma nella casa di uno dei presunti clienti del giovane olginatese. Queste verifiche oltre provincia avrebbero fornito ulteriori prove agli agenti nei confronti dell’attività illecita che Alberto Villa sarebbe riuscito costruirsi.
“Le indagini sono iniziate dopo alcune segnalazioni riguardo a traffici criminali attraverso il deep web, una sottorete di internet che permette scambi di informazioni criptate, quindi non tracciabili e i controlli non sono affatto semplici. E’ una vera e propria giungla virtuale, sfruttata negli ultimi anni da spacciatori di droga e per traffici di armi” spiega Marco Cadeddu, capo della Squadra Mobile.
L’allerta terrorismo ha sicuramente fatto alzare ulteriormente la guardia verso questo universo informatico ed anche la Questura di Lecco ha rafforzato i controlli, riuscendo a smascherare, in questo caso, il giro di droga.
Il 31enne apparirebbe come un vero esperto della rete: “Nello scantinato della villa – prosegue Cadeddu – abbiamo trovato un laboratorio, con diversi computer di ultima generazioni, uno con il quale l’arrestato si connetteva alla rete deep web del quale è stato effettuato un backup per evitare che si perdessero i dati e che è stato sottoposto ad una prima analisi dai nostri esperti”.

Secondo le indagini, attraverso il deep web avveniva l’acquisto della droga dai “grossisti”, giungeva ad Olginate a casa del 31enne che si occupava di “tagliarla” e spedirla ai propri clienti anche in altri Paesi fuori dall’Europa: gli agenti hanno rinvenuto in particolare due pacchi, uno destinato all’Austria e l’altro all’Australia. I pagamenti avvenivano sempre attraverso internet, utilizzando la moneta virtuale, i Bit Coin che, tra le prime volte in Italia, sono stati sequestrati dalla Polizia per un importo di circa 12 mila euro.
Non solo la droga, il 31enne si sarebbe anche interessato alla produzione di documenti falsi: “Lui stesso – ha proseguito Cadeddu – avrebbe utilizzato una falsa identità per aprire carte di credito e movimentare il denaro e garantirsi liquidità”.
Un’indagine complessa quella conclusa dagli uomini della Squadra Mobile che hanno incassato i complimenti del questore Gabriella Ioppolo durante la conferenza stampa che si è tenuta lunedì mattina negli uffici di corso Promessi Sposi.

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